Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Differenziata, condomini in allarme

Fonte: L'Unione Sarda
26 marzo 2018

Ma l'assessora Medda replica: l'avvio del porta a porta non comprometterà gli spazi dei privati

 

 

Il consigliere Mannino accusa: cortili trasformati in isole ecologiche

 

La raccolta porta a porta è in partenza e cresce la preoccupazione tra i cittadini. I pessimi traguardi raggiunti con le percentuali di raccolta differenziata significano che per molti cagliaritani la rivoluzione in arrivo non riguarda solo il ritiro porta a porta dei rifiuti, ma anche il dover cominciare a differenziare sul serio. Ci sono zone della città dove i cassonetti colorati si trovano facilmente e altre dove ci sono solo indifferenziato e umido mentre raggiungere quelli di vetro, carta e plastica non è sempre semplice. «Verso metà aprile comincerà la raccolta porta a porta dalle prime zone dove è stato consegnato il materiale: Poetto, La Palma, Quartiere del Sole, Mulinu Becciu e Pirri - annuncia l'assessora all'Igiene del suolo Claudia Medda - il sistema sarà adeguato alle esigenze delle diverse zone e solo nei condomini con più di dieci utenti si dovrà creare, quando possibile, uno spazio comune per la raccolta dei rifiuti».
LA CRITICA Questo è uno dei punti spinosi, che sta creando malumori e tensioni politiche. «Di fatto, l'amministrazione trasformerà cortili, ingressi e spazi condominiali in isole ecologiche a totale carico dei cittadini lì residenti - attacca Pierluigi Mannino, consigliere comunale di #cagliari16 - invece di realizzare le isole ecologiche le fa realizzare ai cittadini che dovranno anche organizzarsi in turni». Perché la De Vizia non può entrare dentro casa. «Gli addetti della ditta appaltatrice non possono entrare nelle proprietà private - conferma l'assessora Medda - se l'amministratore del condominio ritiene che non ci sia uno spazio adatto per un punto di raccolta comune all'interno, lo comunica alla ditta che effettua un sopralluogo con il Comune, se verificano che non c'è modo di sistemarlo, si fornisce un contenitore da sistemare all'esterno che contenga i bidoni dei singoli condomini, riservato solo a loro e da aprire con le chiavi».
LA NOVITÀ Nei grandi condomini gli abitanti dovranno gettare i propri rifiuti in contenitori comuni e qualcuno dovrà provvedere a portarli all'esterno per farli svuotare dalla De Vizia, riportarli all'esterno e tenerli puliti. Per occuparsi di questa fase si sono inseriti diversi operatori privati che stanno contattando gli amministratori per occuparsi del servizio. «I cittadini dovranno portare fuori il contenitore condominiale a determinate ore e riportarlo dentro, noi vendiamo questo servizio - spiega Antonio Medda della EdilSardegna srl - ci sono tanti anziani che non hanno la forza di portare fuori i bidoni e noi forniamo il servizio di facchinaggio, ma siamo disponibili a occuparci anche della pulizia». La concorrenza non manca, sono diverse le ditte che si stanno proponendo per aiutare i residenti dei grandi condomini. «Se qualcuno non vuole o non può portarli fuori, pensiamo a tutto noi - spiega Fabrizio Cocco della RecapitiPiù - con i contenitori condominiali basta che un inquilino sbagli differenziando e i rifiuti non vengono ritirati e le conseguenze ricadono su tutti, in tal caso possiamo intervenire noi su richiesta dell'amministratore e sistemare i rifiuti nei contenitori corretti». I prezzi per questi servizi variano da un minimo di 3 euro mensili a inquilino fino a 10/12 euro per l'intervento con lavaggio dei mastelli.
Marcello Zasso