Rassegna Stampa

web sardiniapost.it

Riciclo dell’alluminio, la Sardegna tra le regioni più premiate d’Italia

Fonte: web sardiniapost.it
13 marzo 2018

Riciclo dell’alluminio, la Sardegna tra le regioni più premiate d’Italia

Premia soprattutto la Sardegna la speciale classifica stilata da Cial, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo dell’alluminio, sui dati 2017 per individuare le migliori performance quantitative e qualitative di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio: lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, tappi, chiusure ed anche il foglio sottile. Sulla base di questa classifica, Cial ha infatti assegnato il “Premio Resa”, un incentivo economico per incoraggiare, su tutto il territorio nazionale, modelli di raccolta differenziata intensivi, in grado di valorizzare le piene potenzialità dei singoli ambiti territoriali.

Tra le varie realtà premiate, spicca la Sardegna, regione nella quale il 46% dei Comuni (172 su 377) rientra nella gestione di società o ambiti territoriali premiati da Cial per i buoni risultati raggiunti nel 2017. Fra i Comuni più virtuosi si segnalano Alghero, Cagliari, Nuoro e Oristano. Hanno inoltre ricevuto il premio la società Ecosansperate, 93 Comuni per 750mila abitanti fra le province di Cagliari e Carbonia-Iglesias; la Ichnos Ambiente di Uta (Cagliari), 37 Comuni e 170mila abitanti serviti; la Gesam di Sassari, e il Consorzio industriale provinciale Oristanese il quale, nonostante il recente avvio della piattaforma di selezione, ha subito raggiunto risultati lusinghieri attestandosi nelle fasce più alte di qualità, e l’Unione territoriale intercomunale Alta Gallura.

“L’isola resta una regione virtuosa anche con l’alluminio, confermando il trend di ottime performance sulla raccolta differenziata: un risultato che ci lascia molto soddisfatti e ci conforta sul lavoro portato avanti giorno dopo giorno – commenta l’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano – L’alluminio è una frazione ad alto valore economico e che si ricicla per la quasi totalità – spiega l’esponente della Giunta – Si tratta perciò di una raccolta in cui i principi di economica circolare con cui operiamo si possono concretamente realizzare”.