A Cagliari potremo ‘adottare’ e abbellire aiuole, giardini e rotonde

“Adotta un’aiuola”. Il Comune invita i cittadini a prendersi cura degli spazi verdi presenti in città: rotatorie, fioriere e giardini. Ecco cosa si potrà fare.

I cagliaritani che lo vorranno potranno adottare un’aiuola, un giardino, uno spazio incolto della città, anche una delle numerose rotatorie. Chi ha a cuore i beni pubblici, piccoli o grandi che siano, potrà farlo con una semplice richiesta. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando il nuovo regolamento per affidare ad associazioni, semplici cittadini, condomìni, imprese spazi destinati a verde pubblico. Di fatto si tratta di una modifica a un regolamento che esisteva dal 2012 ma di difficile applicazione: “Alcune procedure andavano snellite – ci spiega Alessio Alìas presidente della commissione Verde Pubblico – ora chi vuole potrà direttamente curare un bene comune che l’amministrazione per diversi motivi non riesce a valorizzare. Ma non pensiamo soltanto ai residenti che decidono di innaffiare le aiuole accanto alle proprie case, questo strumento è rivolto anche alle imprese. Il proprietario di una gelateria si trova davanti un’area verde malmessa? In questo modo può abbellirla”.

A Cagliari sono diverse le aree di proprietà comunale destinate a verde attrezzato oggi  incolte o trascurate. Nel nuovo regolamento, che trovate qui, rientrano spazi di piccole dimensioni come aiuole, fioriere, spartitraffico, ma anche più granti come terreni incolti o rotatorie.  Chi vuole prendersi cura gratuitamente di questi beni pubblici, che rimarranno tali, potrà farlo con una richiesta di concessione valida cinque anni. Lo scopo è quello di migliorare l’ambiente e arricchirlo con nuove piante e fioriture messe a disposizione, su richiesta, dal Comune. Una volta ottenuta la concessione i “genitori adottivi” non potranno svolgere nell’area attività a scopo di lucro, tanto meno potranno impedirne l’accesso ad altre persone.