Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Troppi reati, militari in strada

Fonte: L'Unione Sarda
2 marzo 2018

L'ALLARME. Firmato il Patto per la sicurezza: scelte drastiche contro la criminalità

 

 

Più telecamere e collaborazione tra le forze dell'ordine

 

 

L'analisi, spietata, è riportata nel Patto per la sicurezza urbana firmato da Prefettura, Regione, Comune di Cagliari, Anci e Consiglio delle autonomie locali: rapine, estorsioni, sfruttamento della prostituzione, traffico e spaccio di droga sono reati tipici del contesto geo-criminale del capoluogo. A questi si aggiungono l'immigrazione diretta dalle coste dell'Algeria al sud dell'Isola, la presenza di senza fissa dimora costretti a occupare abusivamente immobili anche pubblici, il traffico e la vendita di merci contraffatte fino ad arrivare al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Per contrastare questo panorama, ed aumentare i livelli di sicurezza per i cagliaritani, le istituzioni mercoledì scorso hanno firmato una “santa alleanza”.
LE STRATEGIE Nel documento di tredici pagine, firmato dalla prefetta Tiziana Giovanna Costantino, dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dal sindaco Massimo Zedda, dai presidenti di Anci, Emiliano Deiana, e Consiglio delle autonomie locali, Andrea Soddu, si punta su un maggior controllo del territorio grazie ai sistemi di videosorveglianza e su una più stretta collaborazione tra le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia di Stato e Finanza) con la Polizia locale di Cagliari e degli altri Comuni dell'Area metropolitana. Non solo. Nonostante la carenza di personale, la Prefettura si è impegnata a formulare «richieste di potenziamento dell'organico delle forze di polizia utili a soddisfare gli impegni presi proprio nel Patto». E in caso di emergenze la prefetta potrà richiedere al Ministero dell'Interno «di portare a Cagliari personale della Forza di intervento rapido» e «di assegnare al capoluogo contingenti di militari impegnati nel territorio nazionale nell'ambito dell'operazione strade sicure a presidio degli specifici obiettivi che potranno essere individuati».
NESSUN ALLARME Dunque nonostante le continue rassicurazioni (i reati sono in calo e non c'è alcun allarme sicurezza, è sempre stato ribadito dalla Prefettura durante i comitati provinciali) anche Cagliari si sta riorganizzando per individuare «nuove strategie in grado di rispondere meglio alla criminalità diffusa e all'illegalità che si diffondono nei contesti urbani». Per questo le istituzioni cercheranno una maggiore integrazione tra le varie forze per il controllo del territorio. Ma l'attività di polizia da sola non basta. «Servono attività di politica sociale e servizi rivolti alla marginalità, e interventi per la riqualificazione degli spazi urbani». La prevenzione poi sarà fondamentale. Per questo verranno rafforzati «i servizi di controllo interforze nella lotta allo spaccio di droga, alla microcriminalità, all'immigrazione clandestina, alla contraffazione, all'abusivismo commerciale».
M. V.