Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La metro ruba via Roma al Ctm Il Comune dovrà individuare lo spazio da riservare agli autobus

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2018

 

Servono 22 milioni per il tracciato di 2,5 chilometri da piazza Repubblica a piazza Matteotti

La metro ruba via Roma al Ctm Il Comune dovrà individuare lo spazio da riservare agli autobus

La pedonalizzazione di via Roma ha fatto storcere il naso a molti cagliaritani, ma l'esperimento dell'estate scorsa sul lastricato di granito sarà una scelta obbligata. È in arrivo il progetto esecutivo per la metropolitana leggera: entro l'anno partiranno i lavori per il collegamento da piazza Repubblica alla stazione di piazza Matteotti, un intervento che creerà disagi alla circolazione per quattro anni e trasformerà le attuali condizioni di via Roma. Quando l'opera sarà terminata la circolazione delle auto lungo il lato portici sparirà completamente o, al massimo, sarà pesantemente ridimensionata.
LA CORSIA PER LA METRO Il tracciato dei trenini bianchi dell'Arst passerà dove ora ci sono le corsie riservate ai bus mentre dalla corsia centrale spariranno i posti auto riservati ai residenti e torneranno le aree verdi. L'operazione taglia fuori i mezzi del Ctm. I pullman dovranno per forza passare lungo le quattro corsie del lato portici e spetterà al Comune individuare lo spazio per il trasporto pubblico su gomma. La soluzione più realistica è quella di sistemare le due corsie riservate ai bus vicino al marciapiede centrale e lasciare libero l'altro spazio di via Roma.
LA PEDONALIZZAZIONE A quel punto la pedonalizzazione, con due sole corsie rimaste, potrebbe essere una soluzione percorribile. Più volte il sindaco Massimo Zedda ha difeso lo stop sperimentale alle auto riferendosi proprio agli scenari futuri con l'arrivo della metro. Sale così la probabilità che si realizzi il progetto che prevede due corsie preferenziali per i bus e l'altra metà a disposizione dei pedoni e delle attività commerciali che si affacciano su via Roma.
TAVOLI TECNICI «Ci sono continui incontri tra le parti, stiamo lavorando con Arst e Ctm sia per definire gli aspetti legati alla viabilità durante i cantieri sia per la convivenza futura tra la linea della metro e le linee dei bus», spiega la vice sindaca Luisa Anna Marras, assessora alla Mobilità. Il pallino è nelle mani del Comune, come precisa il direttore generale dell'Arst Carlo Poledrini: «La metropolitana passerà nelle attuali corsie dedicate ai bus e sarà il Comune, co-progettista dell'opera, a risolvere il riordino del trasporto pubblico e che si sta occupando attivamente del problema». Chi aspetta con ansia il verdetto è il Ctm, per ora l'unica certezza è che spariranno gli spazi riservati e si aspettano certezze per il futuro. «Sono in corso i tavoli tecnici congiunti tra Arst, Comune, impresa aggiudicataria e tutti i soggetti interessati - spiega il presidente Roberto Murru - una volta che avremo chiaro il quadro della successione delle attività di cantiere avremo anche il quadro sulla viabilità per i nostri mezzi».
LE FERMATE Con 22 milioni di euro di costi entro la fine dell'anno partiranno i lavori per realizzare i 2,5 chilometri che separano piazza Repubblica da piazza Matteotti. La società Politecnica, per una cordata di imprese, ha sviluppato il progetto che si è aggiudicato la gara e nelle prossime settimane dovrà ricevere il via libera definitivo. Le fermate della Metro saranno San Saturnino (all'altezza dei campi Ossigeno), Bonaria (nei parcheggi del Cis, da lì in futuro partirà un'ulteriore tratta per il Poetto), Lussu, Darsena, Municipio e il capolinea sarà all'interno della stazione ferroviaria, vicino ai treni che raggiungono l'aeroporto. «Per realizzare il nuovo tracciato si dovrà intervenire in un'area abitata e trafficata: ci sarà particolare attenzione a tutti gli aspetti legati alla viabilità», assicura il direttore generale dell'Arst. «Ci hanno assicurato che durante i tre anni di lavori non ci saranno chiusure ma riduzioni delle carreggiate», conclude la vice sindaca.
Marcello Zasso