Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Niente auto: si spazzano le vie

Fonte: L'Unione Sarda
15 febbraio 2018

IL NUOVO APPALTO. Una volta al mese le strade devono essere liberate completamente

 

 

Divieto di sosta per cinque ore, già posizionata la segnaletica 

 

Stanno spuntando come funghi in tutta la città. E stanno terrorizzando gli automobilisti perché quel simbolo, il carro attrezzi che porta via una macchina, sovrastato da un divieto di sosta, fa davvero paura. Sono stati sistemati, per ora, in cento strade ma, nel giro di qualche mese, copriranno le altre 1.650 vie cittadine (per un totale di 421 chilometri). Sono “figli” del nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti: tra le novità c'è anche lo spazzamento delle strade. E, per effettuarlo con mezzi meccanici, gli stalli di sosta devono essere lasciati liberi una volta al mese.
LA POLEMICA Nessuno, certo, si lamenta per il fatto che le strade vengano pulite (e, dal 15 aprile al 15 ottobre, oltre allo spazzamento, viene effettuato anche il lavaggio). Ma la durata di quel divieto di sosta, dalle 6 alle 11, sembra decisamente eccessiva: al mezzo meccanico bastano pochi minuti per ripulire un tratto di strada. «Questa», spiega l'assessora alle Politiche per il decoro urbano Claudia Medda, «è l'offerta che è stata fatta dalla società che si è aggiudicata il bando». In pratica, il raggruppamento temporaneo formato da DeVizia Transfer, in associazione con Cooplat ed Econord, ha chiesto di avere a disposizione cinque ore per organizzare il servizio di spazzamento (e di lavaggio).
LE RAGIONI Il solito rapporto costi-benefici: per ridurre i tempi, sarebbe necessario utilizzare ben più delle quattro spazzatrici meccanizzate previste. «Ma», chiarisce Medda, «adesso occorre vedere come funzionerà realmente il servizio. Non escludiamo di intervenire, riducendo i tempi, in corso d'opera». Ma gli automobilisti non devono farsi troppe illusioni: il divieto di sosta potrebbe passare dalle attuali cinque ore a quattro. «Impossibile ridurre ulteriormente: d'altronde, in tutte le maggiori città d'Italia, dove questo servizio viene fatto da anni, il divieto di sosta non dura meno di quattro ore». Ed è impossibile farlo di notte perché quei mezzi sono rumorosi.
L'AVVIO I mezzi del raggruppamento temporaneo di imprese stanno già operando. A rilento, a dire il vero: la novità non è stata ancora metabolizzata dagli automobilisti che, probabilmente, non l'hanno ancora scoperta. Ma rischiano di farlo a loro spese: gli agenti della Polizia municipale che si occupano del traffico saranno affiancati da quelli che fanno parte della sezione di vigilanza ambientale distaccata al servizio Igiene del suolo.
I NUMERI Le quattro spazzatrici meccanizzate hanno un funzionamento un po' particolare: durante il lavoro inumidiscono la superficie stradale in modo da evitare il sollevamento della polvere. A quel punto, raccolgono tutti i rifiuti. «E, nei primi tre mesi dell'appalto, ottobre, novembre e dicembre», riprende Medda, «le risposte sono state incoraggianti: sono stati raccolti, in media, 180,05 tonnellate di rifiuti al mese. Tra gennaio e settembre, la media era, invece, di di 49,53 tonnellate».
LA PULIZIA Oltre allo spazzamento meccanizzato, non si ferma la raccolta manuale: l'intervento viene effettuato tra le 6 e le 12 anche se, nelle strade ad alto traffico pedonale, il servizio prosegue sino alle 18. Di contro, nelle strade in cui passano poche persone lo spazzamento manuale non è più giornaliero ma trisettimanale. Utilizzate anche le nuove tecnologie: dieci squadre dispongono dell'attrezzatura Glutton, aspiratori elettrici di ultima generazione; altre due squadre, invece, hanno a disposizione uno speciale scooter elettrico con sistema di aspirazione indicato per la pulizia di piste ciclabili, ciclopedonali o, comunque, difficilmente accessibili.
Marcello Cocco