Rassegna Stampa

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Camera di Commercio di Cagliari, aumentano le imprese iscritte

Fonte: web sardiniapost.it
13 febbraio 2018

Camera di Commercio di Cagliari, aumentano le imprese iscritte

Aumentano le aziende iscritte alla Camera di commercio di Cagliari, arrivate nel 2017 a 70.026. Il commercio registra il maggior numero di attività con oltre 19mila unità, crescono le società di capitale che registrano un + 4,2% e il turismo si conferma settore sempre in crescita con un + 3,8%. Sono alcuni dei dati forniti dalla Camera di Commercio di Cagliari, che oggi ha presentato il “Cruscotto degli indicatori statistici del 2017”. Dati che apparentemente sembrano confortanti, ma che secondo il presidente Maurizio De Pascale non sono sintomo della fine della crisi. “Stiamo andando avanti lentamente rispetto alle altre regioni d’Italia – ha evidenziato – ad esempio il turismo va bene ma se paragoniamo i nostri dati a quelli della Puglia, capiamo che si può fare molto di più”. Scendendo nel dettaglio, registrano un aumento le imprese di fornitura elettrica e gas pari all’1,6%, l’1,2 i servizi di informazione e comunicazione e il 4,7 quelle di intrattenimento. Continuano a diminuire, invece, le imprese dell’agricoltura con un meno 2,3%, le manifatturiere con il -1,4% e le costruzioni con un -0,5%. Questo quadro si ritrova anche dal punto di vista occupazionale. Nella provincia di Cagliari sono calati del 4,3% gli addetti delle imprese manifatturiere e minerarie e del 3% quelli delle costruzioni; registra invece un aumento del 10,6% il turismo. Diminuiscono anche i fallimenti: 171 in meno le procedure aperte rispetto al 2016. “La lieve crescita delle iscrizioni alla Camera di commercio – sottolinea De Pascale – non deve trarre in inganno poiché la lenta ripresa dell’economia del Sud Sardegna paga l’alto tasso di disoccupazione che spinge diverse persone a creare un’azienda propria. L’auspicio è che i nostri dati diventino patrimonio comune per realizzare importanti sinergie tra il Comune di Cagliari, la Regione e gli operatori che noi rappresentiamo”.

“Non si può più accettare che aziende come Eurallumina e Alcoa siano bloccate dalla burocrazia e attendono risposte da anni, bisogna avere più attenzione per quel settore che è trainante per l’occupazione”, ha aggiuntoDe Pascale. “Abbiamo un’industria manifatturiera che non gode della giusta attenzione da parte del governo regionale – ha evidenziato il numero uno dell’ente camerale – un settore con tassi di disoccupazione molto più alti della media nazionale. Mentre crescono le start-up innovative che mangiano risorse pubbliche ma hanno scarsi risultati dal punto di vista occupazionale. Sono invece settori come la manifattura su cui bisogna avere la massima attenzione perché garantiscono occupazione”. De Pascale ha anche una sua lettura relativa all’aumento delle iscrizioni. “Tutte le aziende stanno tornando a iscriversi alle associazioni di categoria – ha detto – questo incremento è dato dalla profonda sfiducia che sta colpendo la società nei confronti della politica. Le azioni decise dal governo nazionale e regionale arrivano quasi sempre fuori tempo massimo, i tempi di reazione della politica sono troppo lunghi. Le associazioni di categoria come la Camera di Commercio si stanno attrezzando non solo per difendere gli interessi degli associati, ma si stanno sempre più ponendo nei confronti della società civile come motore di proposte”. (Foto ANSA)