Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tavoli all'aperto: orario più lungo

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2018

L'assessora alle Attività produttive ha presentato la bozza del regolamento per il suolo pubblico

 

 

In caso di violazioni previste multe per due anni ma più leggere 

 

L'anno scorso la “guerra dei tavolini” ha portato a un duro scontro tra il sindaco Massimo Zedda e l'assessora regionale all'Ambiente Donatella Spano. Nel 2018 l'ascia di guerra è stata, almeno temporaneamente, sotterrata: ieri l'assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu e il dirigente del servizio Gianbattista Marotto hanno presentato agli operatori la bozza del nuovo regolamento per il suolo pubblico. Un documento non ancora definitivo (non solo perché si aspettano eventuali suggerimenti da parte dei gestori): dovrà passare nuovamente nella commissione competente prima dell'approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale.
LE NOVITÀ Procedure più snelle, nuove sanzioni light , più elasticità nel ritiro degli arredi e un occhio di riguardo verso piazza del Carmine. Sono queste le principali modifiche presenti nella bozza. Che prevede anche altri cambiamenti minori, dall'imposizione del deposito di una cauzione all'obbligo di sistemare un cartello con la pianta dello spazio dato in concessione. Ovviamente la novità più apprezzata dai gestori è lo snellimento delle procedure: in occasione del rinnovo, non sarà più necessario attendere tutte le autorizzazioni (in particolare quella della Polizia municipale); se non ci sono state modifiche alla viabilità, non servirà un nuovo passaggio per gli uffici di via Crespellani.
LE MULTE Col regolamento dello scorso anno qualche mal di pancia era stato provocato dall'entità delle multe: in effetti, hanno preso atto negli uffici, arrivare alla sospensione della licenza per 15 giorni per violazioni minime era una punizione eccessiva. Così è stato deciso di introdurre sanzioni light . Le multe, però, resteranno valide per due anni: questo significa che, per uscire dalla recidiva, occorre restare puliti per 24 mesi.
GLI ARREDI La bozza del regolamento non si occupa di orari dal momento che questi possono, comunque, variare. E sono di competenza del sindaco. Ma un piccolo aiuto arriva per i gestori dei locali: avranno un'ora di tempo per togliere tavolini e sedie per accastatarli. E, nel frattempo, potranno continuare a lavorare all'interno.
PIAZZA DEL CARMINE Un'altra novità è rappresentata dalla possibilità di dare concessioni che superano i 40 metri quadri. Sarà possibile solo in quelle piazze e in quegli slarghi dove c'è spazio sufficiente. Tenuto conto del fatto che piazza Yenne è regolata da un altro regolarmento, a usufruire di questa novità saranno i (pochi) gestori di piazza del Carmine (e di altre piazze non centrali). Vietata, invece, la concessione di spazi in strade urbane, come viale Trieste. Perché, comunque, la Polizia municipale non potrebbe dare parere positivo. E perché la decisione di destinare spazi ai parcheggi è stata presa dal Consiglio comunale e non può, dunque, essere modificata dagli uffici.
LE REAZIONI Alla presentazione della bozza fatta ieri alla Mem c'erano imprenditori e rappresentanti di categoria. «Ci prendiamo un po' di tempo prima di giudicare», afferma Luigi Dedoni, segretario della Cascom, «perché vogliamo vedere la bozza». C'è però un certo fastidio. «Avremmo voluto dare il nostro contributo: in fondo, noi siamo gli attori principali», dice Stefano Lai di Enò. In attesa anche Emanuele Frongia della Confesercenti. «Bene che ci sia il regolamento anche se arriva in ritardo», sostiene. Alcune cose sono da rivedere. Ma, tutto sommato, l'impatto è positivo: Italo Pau, storico gestore dell'Ampurias, sta per aprire un locale in piazza San Domenico. «In fondo», sostiene, «aspettavamo regole certe. Finalmente, sono arrivate. Ma queste regole devono anche essere fatte rispettare. Perché non pensare a un nucleo della Polizia municipale dedicato proprio a questo servizio?».
Marcello Cocco