Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dissesto idrogeologico, servono almeno 40 milioni

Fonte: L'Unione Sarda
29 giugno 2009

A disposizione solo due finanziamenti da 900 mila euro



La Regione ha messo a disposizione 900 mila euro per i primi lavori nella zona del rio Fangario, il Comune altri 900 mila per Pirri. In fase di verifica le emergenze tra via Peschiera e piazza D'Armi.
Più di 40 milioni di euro per mettere in sicurezza le aree a rischio di dissesto idrogeologico. Questo il fabbisogno previsto dal Comune e dall'università, alla quale l'amministrazione si è rivolta per perizie e progetti. Per ora, immediatamente spendibili nelle zone di Pirri e del rio Fangario (senza scordare via Peschiera e piazza D'Armi, all'interno dell'abitato), ci sono appena 1,8 milioni di euro.
RIO FANGARIO In questa zona (la competenza è spartita tra Cagliari e altri paesi dell'area vasta) servono almeno venti milioni. Per ora si potranno spendere gli 892 mila euro messi a disposizione dalla Giunta Cappellacci grazie al programma del ministero dell'Ambiente per la tutela del territorio nazionale dal dissesto idrogeologico. «Ci occuperemo della sistemazione idraulica - racconta l'assessore Gianni Giagoni - le acque del Fangario, a causa di detriti e di erbacce, non defluiscono agevolmente sino allo stagno di Santa Gilla e con le piogge rischiano di causare danni alle vicine attività commerciali e alle abitazioni. Non è una cifra che ci permetta di fare grandi interventi, ma un primo passo».
PIRRI In questo caso, attraverso un progetto informatico predisposto dall'università di Cagliari, si sono individuate le criticità che sono emerse durante l'alluvione del 22 ottobre scorso: «Il sistema ha consentito di simulare il percorso delle acque, evidenziando le zone a rischio - aggiunge Giagoni - ma per eliminare tutte le criticità serviranno non meno di sedici milioni di euro». E invece a disposizione, per ora, ci sono appena 900 mila euro, reperiti all'interno del bilancio comunale. Al proposito sono già partiti lavori di un primo lotto funzionale nella zona di via Dolianova, mentre un secondo progetto sta per essere cantierato.
CENTRO ABITATO Nei mesi scorsi emergenze legate al dissesto idrogeologico sono state registrate anche in via Peschiera, in piazza D'Armi e via Sant'Efisio. Nel primo caso un cedimento del terreno ha provocato una voragine che ha inghiottito un'auto che era parcheggiata: «Evento creato da una perdita nella rete idrica, non rilevata da Abbanoa - ricorda Giagoni - comunque sia, quella zona è tutta da mettere in sicurezza. Nei mesi scorsi la Regione ha incaricato un geologo di individuare le emergenze. Una volta ricevuto il rapporto ci metteremo alla ricerca dei finanziamenti». È certo che serviranno dai 4 ai 5 milioni di euro. ( a. mur. )

28/06/2009