Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nasce il museo di Sant'Efisio: in mostra abiti, tesori e reliquie

Fonte: L'Unione Sarda
16 gennaio 2018

STAMPACE. Ieri sera la prima uscita dell'anno del simulacro lungo le vie del quartiere

 

 

 

 

A Stampace nascerà il museo di Sant'Efisio. È il sogno (neanche tanto nascosto) del giovane presidente Francesco Cacciuto, guida dell'Arciconfraternita del Gonfalone depositato ai piedi del martire nella sua festa liturgica del 15 gennaio.
«Completati i lavori di restauro che hanno interessato chiesa, carcere e statua del Santo e finita la pavimentazione della piazzetta», dice «potremo dedicarci alla realizzazione del museo, capolinea del “Cammino di Sant'Efisio” che qui inizia e trova la sua naturale conclusione».
EFISIO DI GENNAIO Un tempo quasi festa di famiglia per pochi intimi, il Sant'Efisio di gennaio è diventato ormai un vero “capodanno confraternale”. Alla vigilia, la sera di domenica, si è rinnovata la vestizione del Santo (il simulacro settecentesco del Lonis) portato in processione, alla sera della festa, per le strade del centro storico con il passaggio di rito davanti a Palazzo Bacaredda a ricordo del voto, datato 1652, emesso dalla Municipalità cittadina invocante la liberazione dalla peste.
RESTAURI Imponenti, seppure ancora da completare, i lavori al complesso Chiesa-carcere di Stampace. «Rinnovata la facciata esterna e quella del salone confraternale», dice ancora il presidente Cacciuto, «è stata messa in sicurezza la scala d'accesso al carcere del Santo. Ripristinato anche il collegamento fra l'ipogeo e l'aula delle celebrazioni grazie a due “finestre in cristallo” nel pavimento che permettono la visuale dell'ambiente carcerario sottostante».
IL MUSEO Ma il vero sogno resta l'apertura del “Museo efisiano”. Individuati già i primi locali («l'attuale sacristia, ampliata grazie all'abbattimento di una parete divisoria») «vorremmo creare uno spazio che ci permetta di offrire al visitatore le statue del Santo, i suoi abiti, una parte del tesoro ma anche antichi paramenti e reliquiari».
LA FESTA Sant'Efisio apre l'anno con questa prima uscita per le strade della sua città. Ieri sera la processione, da Stampace, è scesa fino al Municipio e, risalendo dal largo Carlo Felice, per poi fare ritorno per la celebrazione della solenne messa votiva presieduta dall'arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio. Al mattino c'è stata invece quasi un'anticipazione della grandiosa festa di maggio con la messa officiata dal Capitolo metropolitano della Cattedrale. A seguire, nei giorni dopo la festa, un Novenario che si concluderà il 22 gennaio quando la chiesa sarà nuovamente chiusa per consentire l'ultimazione dei lavori.
«Ma confidiamo di potervi rientrare», dice ancora Cacciuto «alla fine di marzo, in tempo per i riti della Settimana santa e per la celebrazione della festa di maggio».
Paolo Matta