Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Controlli al Tecnocasic di Macchiareddu: troppe diossine, spento un forno La torre-fiaccola va giù A

Fonte: L'Unione Sarda
11 gennaio 2018

Controlli al Tecnocasic di Macchiareddu: troppe diossine, spento un forno La torre-fiaccola va giù A San Lorenzo la riqualificazione dell'ex inceneritore 

La nuova stazione di travaso e scambio dei rifiuti nascerà sui ruderi dell'ex inceneritore e della vecchia discarica di San Lorenzo, ribattezzata la “collina dei veleni”, lungo la Statale 131 “dir”. Il primo tassello del piano riqualificazione dell'intera area è cominciato ieri con l'apertura del cantiere e le operazioni propedeutiche all'abbattimento della torre-fiaccola, la ciminiera di cemento-acciaio da dove, per decenni e fino al 1988, uscivano fumi tossici e diossina liberati in atmosfera dalla combustione dell'immondezza.

I TEMPI Ci vorrà una settimana per smantellarla definitivamente. Alta 32 metri, sarà tagliata in tre tronconi che dovranno essere poi sottoposti alla cosiddetta caratterizzazione prima del conferimento in discariche specializzate, come hanno spiegato il coordinatore per la sicurezza, l'ingegner Marcello Lai, e il direttore tecnico d'impresa, Walter Mareddu. Ad eseguire i lavori, la società Cogem srl che si è aggiudicata il progetto da un milione e 800mila euro . «Abbiamo dovuto fermare per un mese, per motivi di sicurezza, le operazioni di scambio dei rifiuti gestito da De Vizia», ha detto l'assessora all'Innovazione tecnologica, Claudia Medda. Mentre il Comune - lo ha ricordato il direttore dell'impianto del Tecnocasic, Giuseppe Cuccu - ha chiesto una modifica degli orari dell'inceneritore di Macchiareddu per far fronte alla chiusura momentanea della stazione di San Lorenzo, oggi sfruttata per la separazione dei rifiuti della differenziata raccolti in città. «Qui arrivano con i mezzi di piccole dimensioni per essere caricati sugli autoarticolati di grandi dimensioni che li conferiranno negli impianti di lavorazione finale», ha ricordato il responsabile per Cagliari della De Vizia, Virgilio Vardeu.

IL TASSELLO L'abbattimento della ciminiera (il bando è stato approvato il 29 dicembre dalla Giunta) è solo il primo passo di un progetto di ben più vaste proporzioni. La delibera si inserisce infatti nel più ampio programma di adeguamento e riqualificazione del Polo tecnologico di San Lorenzo. Saranno abbattuti anche i capannoni mentre - ed è questo il piano più atteso - la vasta area di San Lorenzo affacciata sulla Statale e la collina dei veleni sarà messa in sicurezza grazie a una bonifica del costo di oltre due milioni e mezzo di euro garantiti dalla Regione. Il resto, per una spesa di sei milioni, sono invece fondi comunali.

ALLARME DIOSSINA Intanto al Tecnocasic di Macchiareddu resta spento uno degli impianti di combustione reponsabile dell'emissione delle diossine rilevate dai test di autocontrollo nel novembre scorso. La Città metropolitana su segnalazione dell'Arpas ha imposto controlli più severi. «Dal momento in cui verrà riacceso il forno C eseguiremo controlli mensili», spiega l'amministratore Giuseppe Cuccu. «A provocare le emissioni di diossina potrebbero essere stati gli spegnimenti improvvisi dell'impinato. Il crollo delle temperature fa sì che le diossine non vengano bruciate e restino nell'aria, ma non c'è alcun rischio per la salute».
Andrea Piras