Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Questa mattina l'inaugurazione L'opera di Manu Invisible per il liceo Michelangelo

Fonte: L'Unione Sarda
11 gennaio 2018

VIA DEI DONORATICO.

Questa mattina l'inaugurazione L'opera di Manu Invisible
per il liceo Michelangelo

«Un messaggio di positività per il futuro che abbia radici nel passato». Questo il pensiero che Manu Invisible ha voluto esprimere nella sua opera di street art appena completata sulla parete della palestra del liceo scientifico Michelangelo in via dei Donoratico, dedicata al protagonista del Rinascimento italiano da cui la scuola prende il nome. «Il mio rapporto con la Sardegna è sempre più vivo - commenta l'artista cagliaritano che da sette anni vive a Milano e che lavora in tutta Europa -. È davvero un piacere vedere sempre più persone interessate a questa nuova concezione degli spazi pubblici». L'opera verrà inaugurata oggi alle 9.30 in occasione dell'assemblea degli studenti e alla cerimonia parteciperanno anche il sindaco Massimo Zedda e il direttore dell'ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani.

L'ISPIRAZIONE «Quando il preside mi ha contattato per commissionarmi l'intervento sulla facciata, ho pensato subito al nome dell'istituto ed è diventato la mia nota ispiratrice, con la consapevolezza che affrontare un tributo a Michelangelo Buonarroti sarebbe stato molto difficile. Nella composizione, oltre il nome Michelangelo, sono presenti bozze preparatorie e anatomiche dei suoi soggetti. Ho voluto inserire anche il ritratto del David, una delle sue opere più importanti».

IL PRESIDE «Conoscevo già l'artista a cui anni fa avevo commissionato un'altra opera per l'aula magna dell'Alberti - conferma il dirigente scolastico Raffaele Rossi - La parete precedente era sterile e impersonale, e abbiamo voluto realizzare un'opera più espressiva. L'idea di Manu Invisible è stata concordata con noi, grazie alla grande flessibilità dell'artista e al bel rapporto che si è creato. L'obiettivo è valorizzare l'aspetto artistico dell'Italia e rendere più accogliente la scuola. Arte e scienza si sposano, lo dimostra lo stesso gioco di colori in cui si mescolano sostanze chimiche».

IN CLASSE Entusiasmo anche tra gli studenti: «Da tempo avremmo voluto sostituire la facciata precedente. Oggettivamente l'opera è molto bella, seguivamo già l'artista e continueremo a farlo».
Sara Piras