Rassegna Stampa

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Auto ibride ed elettriche, il piccolo boom sardo: 300 nuove immatricolazioni

Fonte: web sardiniapost.it
1 dicembre 2017

Auto ibride ed elettriche, il piccolo boom sardo: 300 nuove immatricolazioni

Sono ancora poche, ma in netta crescita: 1.182 vetture ibride ed elettriche risultano essere in circolazione sulle strade sarde. Ed è boom di immatricolazioni: 364 solo nel 2016 con un significativo +57,6 per cento. Una goccia nel mare di gasolio e benzina: la percentuale si ferma all’11,3 per cento. In ogni caso, le immatricolazioni dell’ibrido ed elettrico hanno superato quelle del Gpl-Benzina, a quota 236 auto. Sono questi i dati del dossier sul trend delle Auto ibride/elettriche in Sardegna, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte Ispra e Aci nel 2016.

“Stiamo assistendo a una crescita significativa di questo tipo di autovetture – conferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – anche se, per ora, rappresentano una percentuale minima rispetto a quelle più comuni”. E spunta il “meccatronico“, la figura professionale che si sta affiancando a meccanico ed elettrauto. In Sardegna, la modifica delle matrici tecnologiche delle vetture interesserà 2.513 imprese artigiane e circa 6.000 addetti nel comparto della manutenzione e riparazione di autoveicoli. Per questo, l’ente Scuola&Formazione di Confartigianato ha appena presentato un percorso dedicato agli addetti alla riparazione, assistenza e soccorso stradale di veicoli elettrici e ibridi. “Non possiamo che essere d’accordo con la Regione quando dice che ‘il futuro è nel motore a trazione elettrica ed è necessario stare al passo con le Regioni e i paesi europei che stanno già attuando queste misure’ – sottolinea Matzutzi – per questo, nella prossima Finanziaria, ai consiglieri regionali abbiamo proposto un emendamento che per 3 anni, dal 2018 al 2020, possa esentare il pagamento della tassa automobilistica regionale ai mezzi a propulsione ‘pulita’ e per il servizio pubblico di trasporto. Sarebbe interessante seguire l’iniziativa del Lazio e dell’Emilia Romagna, regioni che hanno già avviato azioni di incentivazione fiscale ed economica del settore”.