VIA MACHIAVELLI. Allagamento causato da una manomissione, oggi la riapertura
Non sembrano esserci dubbi: la scuola elementare di via Machiavelli si è allagata per un atto vandalico o per una manomissione. I tecnici del Comune hanno cercato, senza trovarli, tubi rotti, perdite idriche o segni di scasso. Niente di niente. Cosa sia accaduto nel fine settimana, con l'edificio chiuso, non è ancora chiaro. Ma l'assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Chessa, ha fatto sapere: «Siamo pronti a presentare una denuncia contro ignoti». Intanto i lavori nello stabile sono stati conclusi: oggi la scuola elementare sarà regolarmente aperta, pronta a ospitare le otto classi di circa 150 studenti (rimasti ieri senza lezioni per la chiusura dell'edificio).
I DANNI I due piani allagati hanno provocato il crollo di una decina di pannelli del controsoffitto e il danneggiamento degli altri. Gli operai della ditta incaricata dal Comune hanno lavorato da subito per sostituire circa 60 pannelli. «C'è stata una risposta rapida da parte di tutti», ha sottolineato Lucina Tolu, dirigente del diciassettesimo circolo didattico di cui fa parte la scuola di via Machiavelli. «Grazie all'impegno nostro, dell'amministrazione comunale e della ditta la scuola è rimasta chiusa solo due giorni». Ieri sera è stato completato l'intervento di pulizia: dunque oggi gli studenti saranno al loro posto. «I danni non sono stati per fortuna ingenti», ha evidenziato Chessa. «Resta però la gravità del fatto e i disagi creati all'attività didattica e ai bambini, e alle loro famiglie, che frequentano la scuola di via Machiavelli». Lunedì gli alunni sono stati trasferiti nella sede di via Castiglione mentre ieri niente lezioni, come disposto dal sindaco Massimo Zedda con un'ordinanza.
ATTO VANDALICO La scoperta di quanto accaduto è stata fatta lunedì mattina, alla riapertura della scuola: piano terra e primo piano dell'edificio di via Machiavelli completamente allagati, pannelli del controsoffitto, al pianterreno, crollati e altri danneggiati dalle infiltrazioni d'acqua. Tecnici e operai del Comune hanno lavorato per cercare le cause dello strano allagamento: non sono stati trovati tubature rotte né rubinetti aperti. L'ipotesi di un atto vandalico (nonostante l'assenza di segni di scasso) o di una manomissione è così diventata la pista principalmente battuta.
LA DENUNCIA Chi sia entrato nella scuola durante il fine settimana, allagandola, resta un mistero. «Ci dobbiamo tutelare e per questo presenteremo una denuncia», ha anticipato l'assessore. Potrebbe essere stato manomesso uno dei termosifoni del primo piano della struttura. «L'impianto del riscaldamento non ha alcun danno», ha ribadito Chessa.
Matteo Vercelli