Rassegna Stampa

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Doppia preferenza, l’unità dell’Aula: “Scritta pagina di civiltà e democrazia”

Fonte: web sardiniapost.it
22 novembre 2017

Doppia preferenza, l’unità dell’Aula: “Scritta pagina di civiltà e democrazia”

Dopo l’approvazione della doppia preferenza in Consiglio regionale, maggioranza e opposizione hanno organizzato una conferenza congiunta al sesto piano del palazzo di via Roma, nell’ufficio della presidenza: c’erano il capo dell’Aula, Gianfranco Ganau, il governatore Francesco Pigliaru, le donne dell’assemblea e i capigruppo. Tranne quello del Sardegna, Marcello Orrù, dal quale è arrivato uno dei due voti contrari alla leggina (l’altro è stato Paolo Truzzu dei Fratelli d’Italia). Presenti anche le assessore Maria Grazia Piras (Industria) e Donatella Spano (Ambiente).

Non poteva che essere Ganau a fare gli onori di casa. “Dopo la vergogna della passata legislatura – ha detto – oggi è stata scritta una pagina di civiltà, superando anche lo scoglio dello scrutinio segreto. Grazie alle consigliere, ai capigruppo e all’intera Assemblea: abbiamo approvato una misura che serve a riequilibrare la rappresentanza di genere nella massima assemblea della Sardegna”.

Francesco Pigliaru: “È massima la soddisfazione per un voto arrivato col merito di tutti. Oggi è stato fatto un grande passo non solo per le donne, ma per migliorare anche la qualità istituzionale”.

Rossella Pinna (Pd): “Quella di oggi è una data da ricordare per il Consiglio regionale, per la Sardegna e per tutti i movimenti che sin dal 2003 si sono costituiti per chiedere l’istituzionalizzazione della doppia preferenza. Il voto odierno è stato accompagnato da un grande movimento di donne che ha spinto perché arrivassimo a questo risultato”.

Anna Maria Busia (Cd): “Anch’io sono molto contenta per questo voto. Per noi donne era facile sostenere la legge. Ma gli uomini hanno dovuto rinunciare a un pezzetto della loro sovranità che per anni hanno esercitato. Ci hanno ceduto una parte del loro spazio, una grande prova di democrazia”.

Daniela Forma (Pd): “Oggi mi sono emozionata perché il traguardo è davvero importante. Abbiamo votato il superamento di un gap nella rappresentanza di genere e i colleghi consiglieri hanno dato prova di grande coraggio”.

Alessandra Zedda (Forza Italia): “Qualcuno sostiene che per le cose che contano bisogna aspettare. Oggi si cancella l’onta della passata legislatura. Io ringrazio il nostro capogruppo, Pietro Pittalis, perché sin dall’inizio della legislatura ha sostenuto la doppia preferenza contribuendo a scrivere una pagina di buona politica e di democrazia”.

Pietro Cocco (Pd): “Oggi è stato approvato un provvedimento di portata straordinaria. Il Consiglio regionale ha votato superando le singole convenienze, abbiamo davvero tutelato l’interesse generale”.

Gianluigi Rubiu (Udc): “Quella di oggi è davvero una giornata storica per la Sardegna e per il Consiglio regionale”.

Pietro Pittalis (Forza Italia): “Al netto del fatto che fare politica significa anche riconoscere le ragioni dello scontro e del confronto, oggi dividersi avrebbe significato non fare buona politica. Abbiamo scongiurato l’esito negativo del voto segreto, evitando incidenti che giustamente avrebbero alimentato la rabbia dei cittadini”.

Pierfranco Zanchetta (Upc): “La Sardegna non è più la maglia nera dell’Italia in fatto di preferenza di genere. Con questo provvedimento lasciamo indietro altre regioni che non si sono ancora emancipate e lo abbiamo fatto con un voto ampio, senza ipocrisia e in piena consapevolezza”.

Attilio Dedoni (Riformatori): “Soddisfazione piena per la posizione assunta dal mio partito e dall’intero Consiglio regionale”.

Francesco Agus (Campo progressista): “Cinquanta favorevoli a fronte di due soli contrari, dimostrano che oggi quest’Aula ha urlato il sostegno alla doppia preferenza di genere. Un tema davvero atteso dall’opinione pubblica: lo dimostrano le tribune gremite”. (al. car.)