Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Legge elettorale della Sardegna: sì alla doppia preferenza di genere

Fonte: La Nuova Sardegna
22 novembre 2017

Legge elettorale della Sardegna: sì alla doppia preferenza di genere
Il consiglio regionale, con due soli voti contrari, si adegua al dettato costituzionale, esultano le donne

CAGLIARI. La doppia preferenza di genere è legge. Il consiglio regionale della Sardegna ha votato questa sera, 21 novembre, per l'inserimento del principio della parità tra uomini e donne nella legge elettorale statutaria. Voti favorevoli 50, contrari: 2. Alle prossime elezioni regionali, dunque, i sardi avranno la possibilità di esprimere due preferenze (la seconda di genere diverso).
L'Aula ha superato lo scoglio del voto segreto che è stato chiesto per ben quattro volte, la prima sul passaggio degli articoli, la seconda e la terza su due emendamenti e la quarta sul testo dell'articolo sulla doppia preferenza.
La legge approvata introduce anche il principio che prevede la parità al 50% nella compilazione delle liste e, sempre a garanzia di una perfetta parità, un numero di candidati pari (maggiorato di un'unità) anche nelle circoscrizioni con seggi dispari. Nel caso di circoscrizioni con due soli candidati, come in Ogliastra, un emendamento orale sancisce che entrambi i generi devono essere rappresentati.

Elezioni Sardegna, 50 sì e 2 no: la doppia preferenza di genere è legge
CAGLIARI. Con 50 voti a favore e 2 contrari, il consiglio regionale della Sardegna ha votato oggi 21 novembre per l'inserimento del principio della doppia preferenza di genere nella legge elettorale statutaria. Alle prossime elezioni regionali, dunque, i sardi avranno la possibilità di esprimere due preferenze, la seconda di genere diverso. (video Mario 

La doppia preferenza ottiene il via libera quattro anni dopo il 2013, quando venne affossata dall'Assemblea che anche in quell'occasione fece ricorso al voto segreto.
Al risultato ha contribuito la battaglia di associazioni come Heminas, Meglio In Due, Coordinamento 3 - Donne di Sardegna, che negli ultimi mesi hanno tenuto alta l'attenzione sul principio in questione. Attualmente, con sole quattro consigliere elette nel 2014, la Sardegna è quart'ultima in Italia per presenza di donne nel Consiglio regionale.

Regione Sardegna, sì alla doppia preferenza di genere: "Una data da ricordare"
CAGLIARI. "Una data da ricordare". Lo ha detto Rossella Pinna, una delle quattro donne elette nel consiglio regionale, nella conferenza stampa seguita al voto dell'assemblea che introduce il principio della parità tra uomini e donne nella legge elettorale della Sardegna. Alla conferenza hanno partecipato tutte le consigliere, insieme al presidente della Regione Francesco Pigliaru, al presidente del consiglio Gianfranco Ganau e ai capigruppo di 


«Le buone istituzioni sono quelle di Regioni che in questi anni hanno fatto passi importanti nella direzione delle pari opportunità e noi dobbiamo recuperare tempo gravemente perduto - ha detto in Aula il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru - oggi facciamo un passo avanti che ci affianca a quelle Regioni che fanno le cose giuste. Sarebbe stato un errore gravissimo non andare aventi con questa legge, prolungare in modo velleitario un passato che ha negato i diritti delle donne».