Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Amico bus”, protesta dei disabili

Fonte: L'Unione Sarda
16 novembre 2017

Il Ctm spiega: «Richieste in aumento, i finanziamenti regionali non sono più sufficienti»

«Il servizio è ottimo ma la diminuzione delle corse crea disagi»

«Chi risponde al call center è gentilissimo. E anche gli assistenti di bordo ci fanno sentire sicuri». Eppure c'è qualcosa che non va in “Amico bus”: Maria Pasqualina Maxia parla a nome di un gruppo di disabili che, proprio ieri mattina, ha fatto pervenire una lettera nell a scrivania del direttore del Ctm Roberto Murru. «Da quattro mesi a questa parte», racconta, «il servizio ha diminuito le sue corse, con grandi disagi per gli utenti».
IL SERVIZIO Nato nel 2006 dopo la firma di protocollo d'intesa firmato tra l'allora assessore regionale ai Trasporti Sandro Broccia, l'assessore ai Trasporti della Provincia Marina Cattina e l'assessore alle Politiche sociali del Comune Angelo Vargiu, “Amico bus” ha il compito di trasportare disabili, invalidi civili ed anziani sopra i 65 anni e altri non autosufficienti da casa loro sino al punto desiderato. «E parliamo», riprende, «di persone che vanno a lavorare, che fanno dialisi, chemio e radioterapie. Non solo: tra loro, ci sono anche malati di Alzheimer».
IL PROBLEMA Un servizio innovativo, probabilmente il primo in Italia. Ma, da qualche tempo, ci sono problemi: resterebbero inevase una trentina di richieste al giorno. Che cosa è accaduto? Forse le forbici del risparmio pubblico hanno colpito anche questo settore? Nessun taglio, fanno sapere dalla Regione: come è accaduto nel 2016, anche quest'anno sono stati finanziati 170 mila chilometri. Solo che un servizio come questo costa. E tanto: praticamente il doppio rispetto a una linea tradizionale.
L'AZIENDA L'unica cosa che è cambiata è l'aumento della richiesta. «Le criticità», afferma il presidente del Ctm Murru, «provengono dal costante incremento di richieste di servizio e dalla contemporaneità degli orari richiesti dai passeggeri che si concentrano nelle fasce orarie di punta (ingresso e uscita scuola, lavoro e terapie). A fronte di questa maggiore richiesta l'attuale produzione chilometrica non risulta più sufficiente». I numeri, i 170 mila chilometri annui, devono essere rispettati. «Nel 2016 risultano pervenute al servizio 11.033 chiamate con richiesta di 20.399 viaggi e risultano trasportati 21.153 utenti di cui 4.220 accompagnatori con una produzione chilometrica di 171.904 chilometri». Un problema per l'azienda consortile che, invece, vorrebbe aumentare l'offerta. «L'evidente gradimento del servizio - l'89 per centro del campione intervistato di clienti si è dichiarato soddisfatto - ci porta a sostenere l'implementazione di questo servizio», che, conclude Murru, «reputiamo importante ad integrazione del servizio di trasporto di linea». E, non a caso, in viale Trieste si punta a coprire con “Amico bus” anche Elmas, Assemini e Decimomannu, i tre Comuni ora esclusi dal servizio.
Marcello Cocco