Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Tari gonfiata? Falso» Il Comune nega errori nei calcoli degli importi

Fonte: L'Unione Sarda
13 novembre 2017

La precisazione dopo la notizia pubblicata dalla stampa nazionale

«Tari gonfiata? Falso» Il Comune nega errori nei calcoli degli importi

Ci sono Comuni che gonfiano le tariffe della Tari. A certificarlo è il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta in risposta a un'interrogazione dei deputati pugliesi M5S Giuseppe L'Abbate ed Emanuele Scagliusi. Quando si parla di costi della Tari il pensiero va spesso a Cagliari che in questi anni ha conquistato primati negativi per il peso delle bollette. Forse per questo motivo su alcuni giornali nazionali la notizia delle tariffe gonfiate inserisce anche l'amministrazione di Massimo Zedda tra quelle che avrebbero incassato il doppio del dovuto dai contribuenti. Inevitabili le reazioni e le preoccupazioni e i consiglieri dei Riformatori Giorgio Angius e Raffaele Onnis hanno subito presentato un'interrogazione urgente per avere chiarimenti e capire se realmente i cagliaritani hanno pagato i rifiuti a peso d'oro da quando è stata istituita la Tari.
SECCA SMENTITA Dal Comune arriva una secca smentita, affidata alla dirigente del servizio Tributi. «In relazione alle notizie su eventuali contenziosi o possibili errori rilevati da alcuni quotidiani nazionali per la tassa sui rifiuti in diversi Comuni italiani - spiega Francesca Brundu - si informano i cittadini che il Comune di Cagliari non ha calcolato in maniera sbagliata la Tari e, anzi, applica correttamente la normativa di riferimento in materia». La questione era stata sollevata dal Sole24Ore nel 2014 e riguarda il calcolo della parte variabile. Al tempo venne evidenziato che c'era la possibilità che la parte variabile della tariffa venisse applicata sull'abitazione ma anche su eventuali garage e cantine. I due grillini pugliesi hanno portato la questione al Ministero e il sottosegretario Baretta ha confermato che effettivamente ci sono Comuni che sbagliano e gonfiano le tariffe. «I Comuni talvolta moltiplicano la quota variabile sia in relazione all'appartamento che alle pertinenze - ha risposto all'interrogazione - determinando una tariffa notevolmente più elevata rispetto a quella che risulterebbe considerando la quota variabile una sola volta rispetto alla superficie totale».
Nel rilanciare la rivelazione del Governo alcuni organi di stampa hanno tirato in ballo il Comune di Cagliari e la notizia ha subito avuto ripercussioni in ambito locale, soprattutto tra chi si è preoccupato per il contraccolpo che un errore del genere potrebbe provocare. Il gruppo dei Riformatori ha presentato un'interrogazione in Consiglio comunale per avere chiarimenti ricordando che «da notizie di stampa parrebbe che negli ultimi cinque anni almeno, diversi Comuni in Italia avrebbero sbagliato il calcolo della Tari» e che «l'errore sarebbe stato commesso, tra i tanti, dai Comuni di Milano, Genova, Ancona, Napoli, Catanzaro e Cagliari». Il giallo ha creato preoccupazione per diverse ore, ma dal Comune assicurano che «la parte variabile è computata una sola volta».
M. Z.