Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La giostra? No, grazie

Fonte: L'Unione Sarda
10 novembre 2017

SAN BENEDETTO. Lo sbarco di Matherland nell'ex mobilificio: polemica

 

Zedda: «Ora aspettiamo di valutare il progetto» 

 

«Come si può anche solo immaginare una cosa del genere»? L'assessora all'Urbanistica Francesca Ghirra esprime tutte le sue perplessità sulla possibilità che arrivi un luna park a pochi passi dal mercato di San Benedetto. «Abbiamo destinato l'area di via San Paolo a queste iniziative, una soluzione più plausibile rispetto a quella di piazzare le giostre nel cuore della città». Gli operai della cooperativa Matherland stanno portando avanti la bonifica del piazzale dell'ex mobilificio Marino Cao.
GLI ALBERI PRIVATI Sono state eliminate quasi tutte le piante che sovrastavano il muro di via Bacaredda: si è salvato solo un ulivo. «Quando sono andati gli agenti della Municipale per il sopralluogo, c'erano anche gli uomini del Corpo forestale e hanno verificato che non si trattava di piante protette», assicura l'assessora Ghirra, «ma questa vicenda deve darci la spinta per fare un regolamento che fissi norme rigide per la gestione del verde nelle aree private». Questa proposta viene raccolta al volo dal regista Enrico Pau, il primo a lamentarsi per l'intervento radicale effettuato in via Bacaredda.
«TUTELIAMO LA MEMORIA» «Sono d'accordo, ritengo sia fondamentale regolamentare il verde anche negli spazi privati. Quell'area verrà trasformata da una lottizzazione e il ruolo della politica dovrebbe essere quello di governare questi passaggi verso la modernità e mitigarli - commenta - sono legato a quel muro e a quegli alberi da un legame affettivo, andava salvaguardata la memoria del luogo».
I vertici di Matherland hanno assicurato che le piante erano in pessime condizioni e, dopo aver chiesto il parere a un esperto, è stata presa la decisione di abbatterle. «Per quanto riguarda la presenza della nostra attività noi avremmo preferito mantenere gli alberi - ha spiegato il titolare Luciano Marengo - ma le condizioni erano tali che i proprietari ci hanno chiesto di abbatterle per sicurezza». Gli operai sono impegnati nella bonifica del terreno e al Comune aspettano che arrivino le carte per le autorizzazioni.
«NESSUNA PRATICA» «A oggi non risulta nessuna pratica attivata presso i nostri uffici e non sappiamo che tipo di strutture verranno installate - commenta il sindaco Massimo Zedda - valuteremo il progetto e mi auguro che dai giostrai siano stati valutati gli aspetti connessi alla viabilità, alla sicurezza e all'impatto acustico. Su queste questioni si esprimeranno gli enti competenti, le norme attuali non sono quelle degli anni Ottanta e Novanta». L'arrivo di Matherland davanti al mercato di San Benedetto provoca reazioni negative nel centrodestra cittadino.
NO DALL'OPPOSIZIONE «Ho presentato un'interrogazione urgente perché in quell'area ad alta densità commerciale ci sono problemi di parcheggio, soprattutto durante il periodo natalizio - commenta Pierluigi Mannino, di #cagliari16 - oltretutto si tratta di un sito abbandonato da anni con grandi quantità di cemento amianto, non è il posto ideale per far giocare i bambini». L'idea non piace neanche al capogruppo di Forza Italia. «Ritengo che vada individuato un altro luogo, in accordo coi titolari del luna park e mi chiedo se quell'area rispetti tutte le norme di legge per lo svolgimento di quell'attività - si lamenta Stefano Schirru - avrei trovato un'altra location per non colpire gli operatori commerciali della zona che già risentono della crisi».
NEGOZIANTI CONTRARI Nei negozi intorno al mercato l'arrivo delle giostre non è visto di buon occhio. «Una scelta assurda. Con i problemi di parcheggio che abbiamo qui non è pensabile portare un'attività del genere in questo periodo», commenta Antonello Strazzera dal negozio Marinella di via Tiziano. «Mi pare assurdo permettere una cosa del genere in pieno centro - aggiunge Corrado Marini, titolare di Ottica 4 Eyes in via Cocco Ortu, proprio davanti all'ex mobilificio - ci hanno fatto problemi per un pannello luminoso che abbiamo sistemato in questo incrocio e non credo sia possibile autorizzare l'installazione di un luna park in via Bacaredda».
Marcello Zasso