Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Condominio moroso: «Intervenga il Comune»

Fonte: L'Unione Sarda
6 novembre 2017

VIA CORSICA. Canone agevolato e problemi di manutenzione

 

 

 

 

«Ci sono disabili senza ascensore, inquilini che non hanno mai pagato e l'amministratore non riceve risposte: in via Corsica intervenga il Comune». Il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessio Mereu chiede di risolvere i problemi del condominio di via Corsica 22, dove nel 2010 il Comune aveva assegnato a canone convenzionato 20 appartamenti con un bando ma «diversi inquilini risultano morosi sin dal primo anno di occupazione».
Per l'assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa la responsabilità di questa situazione va divisa tra chi non paga l'affitto e la Regione che ha permesso a chi non poteva garantire i pagamenti di entrare negli alloggi a canone agevolato: «Al momento del bando era stata abbassata la soglia dei requisiti ed era stato permesso a chi guadagnava 500 euro al mese di entrare in alloggi che costavano altrettanto: una situazione insostenibile».
I disagi in via Corsica colpiscono tutti gli inquilini, morosi e in regola coi pagamenti: manca l'energia elettrica nelle parti comuni, una situazione che crea maggiori disagi a chi ha problemi motori. «Da diverse settimane gli inquilini segnalano l'assenza di illuminazione notturna in tutte le parti comuni e non sono attive neanche le linee elettriche che alimentano ascensori, cancelli e portoncini», spiega Alessio Mereu che ha presentato un'interrogazione urgente per chiedere alla Giunta di risolvere un problema che colpisce soprattutto i residenti disabili. «Gli inquilini - aggiunge Mereu - mi hanno detto che l'amministratore cerca invano di mettersi in comunicazione col Comune».
L'assessore Chessa non accetta questa versione: «L'amministratore ha grosse responsabilità in questa situazione, i contratti di manutenzione sono a carico degli inquilini e se va negli uffici comunali li trova aperti per due volte alla settimana, come tutti i cittadini». Ma il vero problema per l'assessore è a monte: «La Regione dovrebbe fare una legge in modo che chi non può pagare il canone passi dall'edilizia concordata a quella sociale, ma serve una presa di coscienza dei cittadini: il senso civico deve trionfare e chi non paga, non dico chi non può pagare ma chi ha l'auto e altre spese, deve lasciare gli alloggi a chi ha più rispetto del prossimo: i primi a rimetterci sono anziani e disabili».
Marcello Zasso