Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cimiteri a portata di cellulare Il camposanto 3.0 indica su un totem l'indirizzo delle tombe

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2017

Sessantacinquemila sepolture a San Michele che registra 180mila visitatori all'anno

Cimiteri a portata di cellulare Il camposanto 3.0 indica su un totem l'indirizzo delle tombe 

È un cimitero, e anche uno dei luoghi più vivi di Cagliari. Sessantacinquemila cagliaritani sono sepolti a San Michele, con nuovi (ahiloro) arrivi ogni giorno, così come partenze per chi è rimasto trenta o sessant'anni in un loculo e giunge alla scadenza della concessione. Un totale di 180mila visitatori l'anno - passando ai vivi - con medie di cinquecento al giorno, che diventano dieci volte tanto in questa settimana che contiene anche la ricorrenza dei defunti, il 2 novembre. Di quei 180mila, un decimo (cioè, diciottomila) non hanno idea di dove si trovi la tomba che cercano. Finora hanno avuto le indicazioni - e ancora le ottengono, soprattutto i più anziani - dal personale del cimitero, ma ora c'è una novità.
CIMITERI 3.0 Nei tre campisanti comunali - quindi non solo a San Michele, ma anche a Bonaria e in quello di Pirri - è arrivata l'informatica: sotto forma di totem, cioè di colonnina con schermo e tastiera per digitare il nome del defunto e ottenere l' indirizzo di sepoltura. I più evoluti fanno tutto con lo smartphone collegato al sito www.cimitericagliari.it. Non è che l'inizio: «È in arrivo una nuova app per smartphone e tablet», anticipa l'assessore comunale ai Cimiteri, Danilo Fadda, «collegata a Google Maps». Non sarà possibile solo vedere dove sono le singole sepolture, ma anche farsi guidare passo per passo con le indicazioni a video e in voce.
NUOVA TOPONOMASTICA E poi, a San Michele sono arrivati i nomi dei viali. Ricordano un po' quelli di Topolinia, considerato che sono ispirati ai venti e alle essenze vegetali. A decidere i nomi dei viali sono stati i cittadini: «Hanno compilato 1.453 questionari nei cimiteri e 299 online», conferma l'assessore Fadda. Sono così arrivati i viali del Ricordo e degli Eroi, il campo dei Ginepri e quello dei Cipressi. Niente di massonico nella loggia di Grecale o in quella dell'Orizzonte, e non stupisce che la Cappella sia in piazza del Commiato, così come il fatto che il piazzale all'ingresso sia dell'Accoglienza. Non cambiano i nomi dei cimiteri militari. Il camposanto di San Michele si è così fatto città: d'altra parte, ormai da anni ha anche un servizio di bus-navetta interno. All'ufficio Informazioni qualcuno chiede parcheggi per biciclette ma nessun mezzo, tranne la navetta, può circolare questa settimana nel camposanto, mezzi di disabili compresi: troppo affollato.
I FIORAI Luciano Muscas, che davanti a San Michele vende fiori da 56 anni, assicura: «Nessun rincaro, un mazzo di margherite a 3 euro e 50, una piccola ma bella composizione circa 12 euro. Non c'è trucco non c'è inganno». A pochi passi Raffaele Murru, lì da 48 anni, allarga le braccia: «Le temperature alte ci hanno danneggiati. Siamo qui per limitare le perdite, non per fare affari». Se son fiori, gli incassi fioriranno.
Luigi Almiento