Rassegna Stampa

Il Sardegna

Gara lampo per i centri d'arte ora altre due settimane di tempo

Fonte: Il Sardegna
16 giugno 2009

Comune. Marcia indietro dopo le critiche del Pd, troppo pochi dieci giorni per il bando sui palazzi storici

Valanga di domande per la manifestazione di interesse. Il termine prorogato al sette luglio

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Via alla proroga. Dopo le polemiche, il termine ultimo per la manifestazione di interesse alla gara per i centri d’arte cittadini è stata prorogata al 7 luglio. Dieci giorni sono sembrati a tutti un po’ pochini. Ma adesso una ventina di lune in più regaleranno calma e tranquillità alle ditte interessate a presentare i progetti. Al Comune poi la scelta. Dopodiché si partirà con la procedura negoziata, a settembre. Restano tuttavia i dubbi di tanti operatori culturali e dell’opposizione, soprattutto sul futuro dei centri cittadini. Lo scarso ritorno economico garantito dai centri d’arte e le indicazioni contenute nel bando (manutenzione straordinaria a carico del gestore e nessun contributo pubblico all’orizzonte) fanno pensare ad un cambiamento di rotta deciso dell’amministrazione: i centri potrebbero diventare interessanti più per le attività produttive che per quelle culturali. Intanto dopo le polemiche la prima novità è arrivata. È stato prorogato al prossimo 7 luglio (inizialmente era stato fissato per il 19 giugno alle 12) il ter-mine per la presentazione delle manifestazioni d'interesse alla procedura per l'affidamento quinquennale (rinnovabile) della gestione dei dieci centri d'arte e cultura del Comune di Cagliari: Exmà, Ghetto, Lazzaretto, Castello di San Michele, Vetreria, Palazzo di Città, Passeggiata coperta-Galleria Umberto I, sottopiano Palazzo Civico, Teatro Civico di Castello. «La proroga - spiegano dal Comune - è stata decisa dall'assessorato alla Cultura in accoglimento di numerose richieste, per favorire la più ampia par-tecipazione possibile, e dopo le polemiche apparse sul stampa sui tempi troppo ristretti fissati inizialmente dal bando». Si vocifera di una valanga di domande di partecipazione. Numerosi anche i blitz alla Camera di commercio di società che si stanno attrezzando per partecipare. Tutto nonostante manchino ancora le indicazioni sul capitolato degli oneri. Finora, le indicazioni lasciano intendere che le attività economiche collaterali sono le benvenute. L’avviso lascia infatti aperta la possibilità a «qualunque altro genere di lecita attività compatibile con le finalità della struttura». Mentre l'aggiudicazione avverrà, in favore della ditta che avrà presentato l’offerta economica più vantaggiosa per il Comune e non comprenderà costi a carico dell'amministrazione. Ammesse imprese, cooperative, consorzi, cooperative sociali, società, associazioni «aventi titolo coerente alle attività che dovranno essere gestite ». L’affidamento durerà cinque anni, rinnovabile. Ogni partecipante non può aspirare a più di due lotti. Il Comune evidenzia a chiare lettere che la manifestazione d’interesse dovrà precisare con quali risorse economiche l’imprenditore intenderà garantire le diverse attività e l’intera gestione delle strutture per le quali intende concorrere. Gli interessati possono consultare l'avviso sul sito www.comune.cagliari.it.