Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Consiglio comunale si schiera sulla riforma sanitaria «La Regione non tocchi gli ospedali della c

Fonte: L'Unione Sarda
19 ottobre 2017

Il Consiglio comunale si schiera sulla riforma sanitaria «La Regione non tocchi
gli ospedali della città»

Il Consiglio comunale si schiera per la difesa della sanità cagliaritana con un ordine del giorno votato all'unanimità. L'esponente dei Centristi per l'Europa Federico Ibba ha portato in Aula un ordine del giorno in cui chiedeva una presa di posizione di tutto il Consiglio sulla condizione degli ospedali cagliaritani e sugli effetti della riforma della rete ospedaliera voluta dalla Giunta regionale.
OSPEDALI «Ci stiamo preoccupando per la chiusura del Marino, punto di riferimento per una parte di Cagliari ma anche per Quartu e tutta la zona costiera. Ci impensierisce lo smantellamento del San Giovanni di Dio, perché in ogni città turistica c'è un pronto soccorso in centro e i nostri flussi lo giustificano. E non vediamo positivamente l'accorpamento dei servizi al Policlinico, conoscendo bene i problemi di viabilità della 554», commenta Federico Ibba che ha smussato gli angoli della sua proposta iniziale ed è riuscito a far convergere i colleghi.
«Sul San Giovanni di Dio ho fatto una battaglia già dalla scorsa consiliatura per chiedere di non svuotarlo, lì possono restare presìdi di carattere ospedaliero ma servono centri di eccellenza e la riforma in questo senso è epocale e doverosa», commenta il capogruppo Pd Fabrizio Rodin, «se si riesce ad abbassare i costi della sanità elevandone la qualità non possiamo che essere felici perché avremo recuperato fondi per lo sviluppo». La proposta di Federico Ibba era arrivata in Aula col sostegno del centrodestra, ma il lavoro di diplomazia con la maggioranza si è rivelato determinante perché al momento del voto ci sono state assenze tra i banchi dell'opposizione che avrebbero potuto penalizzare la sua iniziativa.
PIRRI Da mesi non piove e cresce la preoccupazione per il timore che si possano verificare di nuovo disagi. Il problema è stato sollevato in Aula da Lino Bistrussu della Base. «In piazza Italia e via Balilla ci sono caditoie ancora ostruite, questa prolungata siccità alimenta la paura che possano arrivare violenti acquazzoni e gli abitanti di Pirri vorrebbero sentirsi più sicuri - spiega Bistrussu - l'assessora Marras mi ha assicurato che stanno intervenendo, ma ci sono zone a rischio».
Marcello Zasso