Rassegna Stampa

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“Sardegna, la regione con più bisogno di sangue, costretta a importarlo

Fonte: web Castedduonline.it
17 ottobre 2017

 

 


Di Redazione Cagliari Online  16 ottobre 2017


Il Raduno del Cuore questa mattina a Cagliari. L'obiettivo è più che nobile: sensibilizzare la cittadinanza verso le donazioni e per cercare di dare un prezioso contributo

 

L’obiettivo è più che nobile: sensibilizzare la cittadinanza verso le donazioni e per cercare di dare un prezioso contributo, il presidente del Consiglio Comunale, Guido Portoghese e l’Assessore alle Politiche Sociali e Salute, Ferdinando Secchi, sono stati tra i primi donatori di sangue questa mattina in occasione del Raduno del Cuore.

L’iniziativa, nata da un’idea di Thalassa Azione Onlus in collaborazione con l’AVIS, si è svolta nel Largo Carlo Felice dove una autoemoteca ha raccolto, dalle 8 alle 13, le donazioni dei volontari nell’ambito della più ampia campagna “Abbiamo bisogno di te”.

“Siamo consapevoli che in Sardegna – ha spiegato Guido Portoghese nel presentare la campagna – c’è un grande bisogno di sangue, quindi siamo felici di poter ospitare questa giornata, organizzata dentro il municipio. Speriamo serva a sensibilizzare la cittadinanza in modo che tutti possano aiutare le persone che hanno bisogno di donazioni. Dobbiamo ringraziare queste associazioni e speriamo che grazie a questa iniziativa tutta la popolazione sia più sensibile ad eventi come questo”.

“Cagliari – ha aggiunto Ferdinando Secchi – è una città che dona tutti i giorni e che chiede ai suoi cittadini di donare. Un atto che ha una ricaduta sociale molto importante, perché non solo si ha il piacere e la soddisfazione di donare il sangue, ma grazie a questa azione è possibile fruire di certi benefici per se stessi come una diagnosi precoce di qualche patologia ma anche in tema di alimentazione corretta. Quindi il nostro appello è quello di continuare a donare e di divulgare il messaggio perché è un’azione che serve a tutti quanti”.

Fino a questo momento, la Sardegna, una delle regioni con maggiore bisogno di sangue, è costretta a importarlo dalle altre. Le donazioni, infatti, non sono sufficienti e per questo sarebbe più utile parlare non di emergenza sangue ma di necessità. L’emergenza, infatti, rappresenta una sorta di straordinarietà mentre il fabbisogno è quotidiano. E solo con un maggiore coinvolgimento di tutti i sardi, sarà possibile riuscire ad avvicinare i numeri dell’autosufficienza.

E’ questo uno degli obiettivi dell’associazione Thalassa Azione Onlus, organizzatrice dell’appuntamento di oggi, che dal 2011 combatte al fianco di tutte le persone affette da talassemia, grazie a servizi di sostegno e informazioni, che permettono l’inserimento sociale e lavorativo, senza dimenticare un supporto legale per la tutela dei diritti. L’associazione tende la mano a tutti coloro che anche solo per un semplice consiglio sulla talassemia, hanno bisogno di loro.

“Queste manifestazioni come Il Raduno del Cuore – ha dichiarato il presidente Provinciale Thalassa Azione Cagliari Onlus Matteo Pusceddu – sono un’occasione di incontro tra chi dona e chi riceve. Perché noi persone con talassemia abbiamo bisogno di una trasfusione più o meno ogni 15/20 giorni  e quindi questo comporta un notevole fabbisogno. Per cui c’è bisogno di donazioni costanti, donatori abituali, questo è un passo avanti che tutta la popolazione deve fare con l’aiuto di tutte le associazioni e istituzioni che si prodigano a veicolare questo messaggio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Regionale Thalassa Azione Onlus Ivano Argiolas: “Thalassa Azione nasce sei anni fa con l’esigenza di dare visibilità a tutte le persone affette da talassemia che vivono in Sardegna. L’obbiettivo è sempre lo stesso: promuovere la sensibilizzazione della donazione del sangue attraverso iniziative come questa, ma sopratutto avvicinare i riceventi ai donatori e ringraziarli per il loro gesto”.

Alla conferenza hanno partecipato anche il presidente Regionale AVIS Antonello Carta e il presidente Provinciale AVIS Francesco Letizia, che hanno sottolineato il bisogno costante di donazioni ma soprattutto la necessità di educare e sensibilizzare la cittadinanza verso questo splendido gesto.