Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Giardino sotto le mura sarà intitolato ai fratelli Fiori

Fonte: L'Unione Sarda
13 settembre 2017

Venerdì pomeriggio alle 17 la cerimonia in ricordo dei due grandi giornalisti

 

 

È a pochi passi dalla vecchia sede de L'Unione Sarda , il giornale nel quale hanno cominciato la loro carriera di giornalisti. E ospita le opere di Pinuccio Sciola, artista amato da Peppino e Vittorino Fiori: venerdì, il Giardino sotto le mura sarà intitolato ai due intellettuali che sono stati maestri di giornalismo per tante generazioni di cronisti. Alla cerimonia, in programma alle 17, prenderanno parte il sindaco Massimo Zedda, il consigliere comunale che si è impegnato per assegnare questo riconoscimento Davide Carta e Giacomo Mameli, giornalista che ha condiviso esperienze professionali con Peppino e Vittorino Fiori.
IL SENATORE Figli di un maresciallo dei carabinieri in lento avvicinamento verso Cagliari (il maggiore nacque a Silanus, il minore a Selargius), i due fratelli hanno, però, seguiti percorsi professionali differenti: Peppino, dopo gli esordi di carriera a L'Unione Sarda , è entrato in Rai dove è anche diventato vicedirettore del TG2. Ha anche diretto Paese Sera e, per tre legislature, è stato senatore della Sinistra Indipendente. Ma, oltre che giornalista, è stato anche apprezzato scrittore: dopo essersi cimentato nella narrativa con “Sonetàula”, si è dedicato ai reportage (inimitabile il suo “Baroni in laguna”) e alle biografie: la sua “Vita di Antonio Gramsci” è diventata un punto di riferimento indispensabile per chi studia l'intellettuale di Ales; sua anche la biografia di Emilio Lussu “Il cavaliere dei Rossomori”. Un'opera letteraria intensa che lo ha portato a essere considerato, insieme a Sergio Atzeni, Giulio Angioni e Salvatore Mannuzzu, l'iniziatore della nuova letteratura sarda a cavallo tra i due millenni.
IL “PROFESSORE” Tutta a Cagliari e a L'Unione Sarda , invece, la carriera di Vittorino. Storico capocronista, Fiori è stato a lungo anche il direttore de L'informatore del lunedì e vicedirettore de L'Unione Sarda . Ma, qualifiche a parte, è stato un autentico maestro di giornalismo: non a caso, si meritò l'affettuoso soprannome di “professore”. Quando i giovani cronisti gli porgevano il foglio dattiloscritto con il loro articolo, quasi calava il gelo in redazione. Inizialmente, quel foglio finiva nel cestino senza neanche essere letto. Poi, al secondo tentativo, Vittorino Fiori spiegava pazientemente e con grande capacità in che modo doveva essere scritto quell'articolo. Metodi che, adesso, sarebbero considerati decisamente fuori luogo. Ma grazie a quali sono venuti fuori autentici assi del giornalismo isolano come il compianto Giorgio Pisano.
Marcello Cocco