Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ecco i nuovi totem nei cimiteri per scoprire la posizione delle tombe

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2017

La novità a San Michele, Bonaria e Pirri. Nel 2018 in funzione il nuovo forno crematorio

 

 

 

 

 

Il meccanismo è semplice: basta digitare il nome del defunto sull'apposita tastiera, tempo mezzo secondo, ed ecco che sul monitor compare l'esatta posizione della tomba. E per rendere la ricerca ancora più semplice, c'è anche un mappa virtuale, dotata di puntino luminoso in corrispondenza del loculo di proprio interesse. I cimiteri cittadini si adeguano ai tempi, aprono le porte alla tecnologia e ai tre nuovi totem, da oggi saranno a disposizione dei visitatori.
CIMITERI 2.0 Niente più giri a vuoto tra ceri e immagini di defunti sconosciuti. L'amministrazione va incontro alle esigenze dei visitatori e porta una ventata d'innovazione nelle tre strutture cittadine: San Michele, Bonaria e Pirri. All'ingresso di ognuna sarà possibile sfruttare il nuovo servizio: gratuito, attivo ventiquattro ore su ventiquattro e accessibile da qualsiasi pc o smartphone. «Un intervento importante per la vita quotidiana dei cittadini, che risponde soprattutto alle esigenze di anziani e disabili», sottolinea la vice sindaca Luisanna Marras. Danilo Fadda, assessore agli Affari generali, entra nel dettaglio: «L'idea alla base del sistema sviluppato dal Comune (già disponibile sul Portale internet istituzionale www.comune.cagliari.it, sezione Servizi online, alla voce Ricerca sepolture), permette con pochi clic di visualizzare 85 mila schede (65 mila tumulazioni a san Michele, 15 mila a Bonaria, 5 mila a Pirri), e dunque di far risparmiare giri a vuoto a cagliaritani e visitatori». Il tutto con un piccolo investimento: «Sono stati sufficienti appena sei mila euro per comprare e installare i totem».
CREMAZIONI IN AUMENTO Le novità non finiscono. Perché l'anno nuovo porterà nel cimitero di San Michele anche un nuovo forno crematorio. «Necessario considerando il constate aumento delle cremazioni, passate dalle 49 del 2011, a una media di mille per ognuno degli ultimi tre anni», racconta Fadda. «Dotato di tecnologia d'avanguardia che permetterà di cremare molte più salme rispetto alle solite». Il camposanto di Bonaria, riaperto alle sepolture dopo mezzo secolo, fa i conti con lo spazio: «Metteremo in vendita entro l'anno 224 colombari, che potranno ospitare mille urne cenerarie. L'intenzione è quella di recuperarne 7 mila. Abbiamo già acquisito 22 cappelle gentilizie, due già vendute, con un incasso di 300 mila euro, che saranno utilizzate per la riqualificazione del cimitero». Due milioni sono destinati al cimitero di Pirri.
Sara Marci