Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via le auto ma con giudizio

Fonte: L'Unione Sarda
28 agosto 2017

IL DIBATTITO.

«La prova andava fatta, però lo slogan della piazza sul mare è vecchio»

Via le auto ma con giudizio L'opinione dell'ex assessora Emanuela Abis su via Roma La sorpresa al rientro dalle ferie, «ma sui social mi hanno tenuto informata. Ho letto e visto di tutto, persino un fotomontaggio di via Roma con la neve». Il dibattito sulla pedonalizzazione davanti ai portici continua. Ingegnera e assessora all'Urbanistica dal 1994 al 2001, nella Giunta Delogu: è il turno di Emanuela Abis.
Cosa ne pensa?
«È un progetto importantissimo, che non si limita sicuramente a due tavolini. Il coinvolgimento della città è fondamentale».
C'è stato?
«Non saprei, ero fuori Cagliari».
Risposta secca: favorevole o contraria?
«In linea di principio penso sia positivo che si propongano nuove visioni della città, se accompagnate da tutti quegli strumenti di aiuto alla decisione che danno forza alla proposta politica. Sono favorevole alle pedonalizzazioni fatte con criterio».
Quella di via Roma ce l'ha?
«Credo sia giusto ricordare che già ai tempi della Giunta Delogu si parlava della piazza sul mare. È uno slogan vecchio».
Fa comunque discutere.
«Come capita con ogni trasformazione. È successo con La Marina, col Poetto e anche con il Corso. Eppure le proteste sono finite. In ogni caso è una sperimentazione».
Anche piazza Martiri doveva essere una sperimentazione.
«Personalmente sono felicissima sia rimasta pedonale. L'80 per cento del traffico di via La Marmora era dovuto all'attraversamento di non residenti, la chiusura alle auto ha reso il quartiere di Castello più vivibile».
Spera che anche via Roma resti così?
«Così no, e non credo che l'amministrazione si fermi qui. Immagino esista un progetto più ampio. Ci sono tantissimi modi per costruire un nuovo luogo».
Ce ne dica uno.
«Non avrebbe senso dirlo ora, senza uno studio complessivo. Una cosa sicuramente deve essere fatta: creare un collegamento e maggiore continuità tra il porto e la Marina. Magari con degli attraversamenti in corrispondenza delle calate al mare».
Da urbanista è favorevole alla pedonalizzazione, da automobilista?
«Non ho ancora potuto valutare. Ma bisogna considerare che la sperimentazione fatta in questo periodo non è significativa. Non ci sono le condizioni di traffico normali. È necessario aspettare che la città si rianimi per esprimere un giudizio».
Pronostico?
«Qualche difficoltà ci sarà, ma la prova andava fatta. Adesso è doveroso accompagnare la sperimentazione con uno studio di fattibilità».
Non era meglio farlo prima?
«Credo che il Comune l'abbia fatto. Non lo so, e non voglio difendere nessuno».
Qualcuno propone di pedonalizzare il lato porto.
«Credo sia più efficace trasformare un luogo che ha già dei caratteri di urbanità. Il porto non può avere questa finalità: la passeggiata è sotto i portici da sempre».
Sotto, non fuori.
«I sociologi parlerebbero di consuetudine. La gente passeggia sotto i portici per abitudine e perché c'è più fresco».
Poi arriverà la pioggia.
«Se non si prova non lo si potrà sapere mai».
E le auto?
«Bisogna dare all'utente un'alternativa. L'auto è troppo comoda per poterla abbandonare, a meno che non si trovi un'altra soluzione che limiti il disagio del non doverla prendere. La metropolitana di superficie credo sia l'ideale».
È d'accordo anche al Largo senza auto?
«Comporterebbe un ripensamento completo di tutta il sistema della viabilità, che non può essere appoggiata interamente sul lato mare di via Roma».
Il tunnel sotterraneo dell'ex sindaco Floris le piaceva?
«No. I costi sarebbero eccessivi e se per caso dovessero trovare qualche reperto i tempi si allungherebbero a dismisura».
Rotatoria in piazza Amendola.
«Perché no. Le rotatorie mi piacciono: alleggeriscono il traffico e sono belle anche dal punto di vista estetico».
Le piacciono anche le piste ciclabili?
«Sì, soprattutto quelle periferiche. Su quelle urbane ho qualche perplessità. Penso a via Dante o a via Is Mirrionis, credo siano un po' pericolose».
Il futuro di Cagliari è sulle due ruote?
«Non lo escludo. In altre città funziona».
Lei rinuncerebbe alla macchina?
«Se abitassi in centro sì».
Sara Marci