VIA NAPOLI.

Erano state sistemate dall'inquilino di una palazzina Fioriere della discordia I vigili rimuovono i vasi che abbellivano la strada 

Aveva cercato di rendere la strada di casa meno spoglia, con un po' più verde, sistemando ai lati del portoncino della palazzina in cui abita alcune fioriere. Intento nobile: abbellire un tratto di via Napoli a due passi dall'area archeologica di Santa Lucia, questa sì ricoperta dalla vegetazione. Non certo da fiori e aiuole curate ma erbacce che non danno lustro agli scavi dell'antica chiesa. Le fioriere hanno resistito davvero poco, ai lati del civico 26. Appena due mesi.
LA PROTESTA «Sabato scorso, verso le diciassette - racconta uno degli inquilini dello stabile, Stefano Origa - una squadra di Cagliari Gestione strade è intervenuta per rimuoverle su indicazione della Polizia municipale. Le avevamo sistemate a nostre spese con il solo e unico intento di dare maggior pregio a via Napoli. Ora, posto che attenendoci alla norma il comportamento della Municipale e di Cagliari gestione strade è stato assolutamente ineccepibile, ciò che incuriosisce è il diverso trattamento rispetto alle altre vie del quartiere e soprattutto di Villanova, da anni invase da piante e fiori che, fortunatamente, le abbelliscono. Tra l'altro l'intento era anche quello di evitare, accanto al nostro portone, lo stazionamento di bevitori di birra ma anche di tavolini non autorizzati».
LA STRADA Insomma, per Stefano Origa le sue fioriere avrebbero soltanto reso più gradevole il tratto di strada, esattamente come avviene in altre zone della città che da qualche anno sono state trasformate in veri giardini fioriti.
IL SERVIZIO Da Cagliari Gestione strade confermano l'intervento avvenuto l'altro pomeriggio su indicazione della Polizia municipale per eliminare le cinque fioriere della discordia.
I VASI Al civico 26 non riescono a darsi pace. I cinque vasi con le piantine rimossi (forse dopo una segnalazione anonima), viste le loro dimensioni, non intralciavano assolutamente la viabilità, dove tra l'altro insistono i tavolini di un ristorante di misure ben più consistenti delle fioriere. Stefano Origa, in passato titolare di un locale in via Barcellona, ammette di non aver chiesto l'autorizzazione per poter piazzare i vasi, ma rivendica la discriminazione. «Non credo che tutte le fioriere piazzate nelle strade dei rioni storici siano state autorizzate, ma sono belle e rendono i rioni più accoglienti. La Marina, invece, è diventato un quartiere invivibile, svenduto ai tavolini di plastica, al caos e al disordine».
A. Pi.