Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I vecchi saldi non esistono più «Promozioni e shopping online hanno cambiato le regole»

Fonte: L'Unione Sarda
1 agosto 2017

Affari in calo nei settori di abbigliamento e calzature nei primi 25 giorni di sconti I vecchi saldi non esistono più «Promozioni e shopping online hanno cambiato le regole» 

Prima regola: dimenticare il vecchio concetto di saldi. L'attesa davanti alle vetrine per tenere d'occhio qualcosa da acquistare, ma solo allo scoccare della fatidica ora che - simultaneamente - dava il via agli sconti in tutta l'Isola. Addio alle lunghe file davanti ai negozi più alla moda. Tutto è ormai demodè. I saldi hanno cambiato nome: ora si fanno chiamare “promozioni”, “liquidazioni per rinnovo locali”, “occasioni per clienti fidelizzati” e così via. Il significato non cambia: spesso è solo un'escamotage per aggirare le regole che impongono una data di apertura e di chiusura ai “saldi di fine stagione”. In questo quadro si inserisce l'analisi della Federazione italiana settore moda sulla quale si è basata la Confesercenti che qualche giorno fa ha lanciato l'allarme: le vendite di abbigliamento e calzature nei primi 25 giorni di saldi a Cagliari sono crollate. Colpa - a sentire il presidente provinciale Davide Marcello - anche della grande distribuzione che ha cambiato le regole del gioco. «Servirebbero maggiori controlli per evitare che le leggi non vengano rispettate da tutti allo stesso modo. I grandi possono permettersi di pagare le multe a fronte di incassi a molti zeri, i piccoli commercianti, invece, no».
NESSUNA LAMENTELA A sentire i diretti interessati, in effetti, le cose non vanno poi così bene. Ma le ragioni sono molteplici. «Credo sia il caso di ridimensionarsi»: Silvia Boi ha 36 anni ed è la proprietaria del negozio “Restyling outlet” in via San Benedetto. È convinta che sia una questione di prospettive. «Le cose non sono più come prima. Di sicuro con i negozi di abbigliamento non ci si arricchisce, pazienza. Bisogna pensare che le famiglie hanno meno soldi a disposizione e cercare di andare incontro all'esigenza della clientela. Io gestisco un outlet che significa praticare saldi per tutto l'anno, ma se mi chiedono uno sconticino ulteriore, se posso lo faccio».
COMMESSE FANTASMA Anche il titolare del negozio di calzature Nero Giardini in via Sonnino conferma la tendenza negativa, ma non se la prende con i giganti della grande distribuzione. «Nessuna concorrenza sleale, solo che la situazione è cambiata. Se le vendite sono calate anche nei negozi di generi alimentari significa che le famiglie non hanno soldi, figuriamoci se possono spendere in vestiti e scarpe che non sono generi di prima necessità». La conferma al monitoraggio di Confesercenti arriva dalla prova sul campo: molti negozi vuoti e, ad aspettare l'arrivo dei clienti, sono sempre di più i titolari a dimostrazione che nella maggior parte dei casi assumere una commessa costa troppo. Sara Procopio aspetta che venga la pausa pranzo nel negozio della sorella Sabrina, sotto l'insegna SB Chic in via Oristano. «Certo che la crisi si fa sentire, ma noi abbiamo la nostra clientela. Chi ci conosce torna a trovarci, mentre spesso chi passa per caso per i saldi e si ferma a guardare gli abiti, se ne innamora. A dire il vero, capita sempre meno». Nel confronto con le stagioni passate impossibile non considerare la variabile delle vendite online. Che, però, in alcuni casi può riservare grandi possibilità.
L'IDEA Annalisa Meloni Lilliu, per esempio, ha fatto di necessità virtù. «Avendo il negozio a Torralba e vivendo a Cagliari ho pensato che potevo portare i vestiti direttamente a domicilio senza obbligo di acquisto». L'idea è semplice: la vetrina virtuale è la pagina instagram del negozio Maliaconceptstore dove Annalisa indossa gli abiti, le clienti la contattano con un messaggio e lei li porta nelle loro case, anche durante la stagione dei saldi. «Credo sia un valore aggiunto. Mostrare la vestibilità e i modelli fa sentire le clienti coccolate. E i saldi, finora non sono andati affatto male».
Mariella Careddu

Si guadagna di meno
ma bisogna accontentarsi:
io faccio sconti
tutto l'anno
Le vendite
con consegna
a domicilio funzionano