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Città roventi fino a metà agosto, ondata di caldo estrema. Picchi di 43 gradi in Sardegna

Fonte: web SardegnaOggi.it
1 agosto 2017

Città roventi fino a metà agosto, ondata di caldo estrema. Picchi di 43 gradi in Sardegna

Città roventi fino a metà agosto, ondata di caldo estrema. Picchi di 43 gradi in Sardegna
Clima sahariano non stop sull'Isola, il mese "classico" delle vacanze inizia sotto il segno dell'emergenza-calore. Temperature record (anche le minime). Afa elevata almeno fino a Ferragosto.



CAGLIARI - L'Isola è nel ciclone dell'alta pressione. Anzi, dell'altissima pressione. Un vortice di aria calda dal Nordafrica continua a dettare legge, e la colonnina di mercurio continua a schizzare fino a toccare valori elevati. 37-40 gradi, questa la forbice della temperatura massima "base". Quella percepita, però, vola fino a quota 43. Questo lo scenario almeno per i primi giorni di agosto. Incrociando vari dati, però, emerge che il grande caldo è destinato a durare almeno fino a Ferragosto. Per la seconda quindicina del mese, regna ancora l'incertezza, ma il fresco sembra aver deciso di fare le vacanze lontano dalla Sardegna.

Resta medio-elevato, e confermato, l'allarme per gli incendi: il bollettino più recente della Protezione Civile è con qualche macchia "gialla" ma prevale il colore "arancione". Un gradino sotto quello più critico, il "rosso". I roghi continuano a flagellare tutta la Regione, con i soccorritori impegnati in vere e proprie task force per avere ragione del fuoco. E, tra scirocco e maestrale in alternanza, a seconda delle località, le fiamme riescono a propagarsi in modo rapido, mandando in cenere ettari di macchia mediterranea e mettendo in seria difficoltà migliaia di cittadini.

 

CONSIGLI PER LA SALUTE - E c'è il vademecum - regole scontate, ma da molti sconosciute o ignorate - diramato dalla Protezione Civile in tutte le amministrazioni comunali sarde. Maggiormente a rischio gli anziani e i non autosufficienti, chi assume regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all'aria aperta. Per questo, il dipartimento nazionale della Protezione Civile invita, nei limiti del possibile, a non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto gli anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti; in casa, a proteggersi dal calore del sole con tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Per chi usa un ventilatore, si consiglia di non indirizzarlo direttamente sul corpo. In generale, bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina e consumare pasti leggeri. Indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all'aperto evitando le fibre sintetiche. Se è con voi una persona in casa malata, fate attenzione che non sia troppo coperta. Infine, si raccomanda ai proprietari di cani di portarli a passeggio la mattina presto o la sera all'imbrunire: l'eccessivo calore accumulato dall'asfalto potrebbe danneggiare loro le zampe.