Rassegna Stampa

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Pirri: tensione in Consiglio di Municipalità. Maggioranza e opposizione battibeccano sulla questione

Fonte: web Vistanet Cagliari
18 luglio 2017

Pirri: tensione in Consiglio di Municipalità. Maggioranza e opposizione battibeccano sulla questione regolamento
  
 

A far battibeccare maggioranza e opposizione è la questione Regolamento, tema principe della scorsa campagna elettorale che, a sentire il centrosinistra, dopo il suo insediamento, il Presidente Paolo Secci avrebbe colpevolmente ed incoerentemente ridimensionato.

«Secci ha sempre sostenuto di essersi candidato con l’unico obiettivo di favorire la piena attuazione del Regolamento – ricorda e attacca Gabriele Anedda, consigliere in quota Partito Democratico -; adesso, invece, afferma che il Regolamento, che dovrebbe assegnare una maggiore autonomia alla Municipalità di Pirri, è un libro dei sogni: un radicale cambio di prospettiva».

Anedda si sofferma anche sulla mancata presentazione entro il termine ultimo del 31 maggio della relazione previsionale di spesa, importante documento di programmazione economica e politica. «È stata una grave mancanza dell’amministrazione Secci e trovo preoccupante che il Presidente scriva che, specie in assenza delle risorse finanziarie previste dall’inattuato articolo 38 del Regolamento, la presentazione della relazione fosse un esercizio accademico e del tutto vano».

Il riferimento, più o meno letterale, del consigliere democratico è relativo a quanto messo nero su bianco sul testo della previsionale stessa, approdata sui banchi del parlamentino di via Riva Villasanta successivamente alla scadenza del 31 maggio. «Si tratta di una relazione – continua Anedda – che non contiene proposte per il futuro di Pirri. Per questo noi dell’opposizione abbiamo preparato una proposta di correzione del documento, documento che, tra l’altro, nega la sussistenza di un termine perentorio per la sua trasmissione alla Giunta Comunale».

L’emendamento sarà analizzato dal Consiglio di Municipalità, contestualmente alla previsionale, domani pomeriggio, quando Secci, che, contattato, ha preferito non rispondere alle domande di chi ha redatto questo articolo, e l’intero parlamentino dovranno mettere ai voti l’approvazione definitiva di entrambi i documenti.