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Parco della Musica, il parcheggio della discordia. Apertura lontana, il caso in Parlamento

Fonte: web SardegnaOggi.it
17 luglio 2017

 

Parco della Musica, il parcheggio della discordia. Apertura lontana, il caso in Parlamento

364 stalli, mai aperti, a Cagliari. Sotto piazza Nazzari, nella parte meno "green" dell'area inaugurata in tutta fretta nel 2011 da Emilio Floris, zero automobili. Dopo lavori extra, mancano ancora documenti fondamentali.



CAGLIARI - È tra le grane milionarie per eccellenza, quella dei parcheggi sotterranei del Parco della Musica. Meglio, fanno parte di una fetta economica - consistente - di tutta l'area inaugurata il 7 maggio 2011 dal sindaco dell'epoca, il berlusconiano Emilio Floris (a una settimana esatta dalle elezioni che portano, con Massimo Zedda, il centrosinistra alla guida del capoluogo sardo). 364 stalli, quelli di piazza Nazzari, mai aperti. Negli anni, i vandali hanno incrementato la conta delle spese extra (più di qualche centinaia di migliaia di euro), a carico del Comune, per rendere "regolare" la struttura. Due cancelli rendono impossibile l'entrata, ma manca ancora il fondamentale certificato di prevenzione incendi dei Vigili del fuoco. Dopo anni e lavori extra è invece aperta l'altra struttura, quella sotto piazza Nazzari. Lì, il borsino degli stalli occupati dalle automobili (sono in totale 356) galleggia attorno a quota metà.

 

"L'apertura degli stalli sotto piazza Nazzari è fondamentale per tutto il quartiere di San Benedetto, una boccata d'ossigeno per residenti e commercianti", sostiene il consigliere comunale dei Riformatori Sardi, Raffaele Onnis (che ha presentato un'interrogazione al sindaco). Insieme al deputato del partito fantoliano, Pierpaolo Vargiu (che ha presentato un'interrogazione parlamentare), ha inaugurato una raccolta di firme per cercare di dare un'accelerata alla vicenda. "È come se un privato realizzasse un'opera milionaria e per una grondaia mancante non venisse inaugurata. Non ci sono alibi che reggono, la carenza di parcheggi è uno dei problemi fondamentali della città e del rione di San Benedetto".

LA PATATA BOLLENTE DELLA CAUSA

 Il Parco della Musica viene ultimato dopo quasi sette anni e 457 giorni in più, rispetto al previsto, concessi dall'amministrazione Floris alla ditta costruttrice, la De Santis srl. L'apertura in pompa magna porta la data del 7 maggio 2011. C'è la relazione di collaudo, poi, che arriva il 3 agosto dello stesso anno. 29 pagine dove trovano spazio numerosi errori commessi dal privato e, punto fondamentale, la sua riserva milionaria. Richiesta danni di 12,5 milioni su un totale di 17, il costo totale dei cinque ettari tra via Sant'Alenixedda e via dei Giudicati. Dopo un tentativo di "pace" imbastito dal Comune tra novembre 2011 e l'estate 2012 - un "tavolo tecnico" per non entrare in causa, con tanto di commissione speciale che però non procude un solo atto - la palla passa ai giudici. È la De Santis che trascina il Comune davanti alle toghe, è il 2013. Prima udienza a maggio, seconda a giugno. Questi gli ultimi sviluppi. Il calendario, poi, corre fino a dicembre 2013. Pochi giorni prima di Natale, l'amministrazione comunale apre il piano interrato -2 dei parcheggi sotto piazza Nuova. A precisa domanda sulla grana milionaria giudiziaria, Massimo Zedda è netto. "Non mi interessa chi sia il responsabile di tutto ciò, lo accerteranno altri, sono affari che riguardano chi ha fatto a suo tempo l’inaugurazione del parco e dei parcheggi interrati senza le carte dell’agibilità o di chi ha sbagliato i lavori". Salto rapido a luglio 2017: ancora nessuno sviluppo sulle centinaia di stalli sotto piazza Nazzari.