Rassegna Stampa

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Cagliari, la guerra ai gazebo: “Spariranno tutti entro il 2020”

Fonte: web Castedduonline.it
14 luglio 2017

 

Autore: Redazione Casteddu Online il 13/07/2017 19:49

 


Mai più gazebo. Entro due anni e mezzo prendersi un caffè, una bibita o un gelato all’aperto sarà possibile solo su al riparo di tende o ombrelloni. I gazebo spariranno per sempre.

La guerra è già partita in piazza Yenne e nel Largo, ma ormai è arrivata anche in piazza Giovanni XXIII.

È’ tutto nella delibera della giunta Zedda del 27 giugno scorso. In cui viene modificata e integrata una precedente delibera del 15 maggio e si stabilisce che, le concessioni di suolo pubblico per gazebo e strutture e/o arredi non quotidianamente amovibili, potranno essere rilasciate senza l'obbligo di rimozione, solo ad alcune condizioni: se autorizzati prima della delibera di maggio, se dotati di un titolo abilitativo regolare, e se  non presentino criticità in materia di sicurezza e, in particolare, non insistano sulla sede stradale, intesa come carreggiata e stalli di sosta.

Infine viene stabilito che “entro e non oltre il 31 dicembre 2020, tutte le strutture e gli arredi non quotidianamente amovibili, insistenti sul suolo pubblico, che verranno autorizzati ai sensi della presente deliberazione, dovranno essere comunque rimossi e sostituiti con arredi quotidianamente amovibili”.

 

E la guerra ai gazebo è già partita. Nel largo Carlo Felice e in piazza Yenne, dopo le severe prescrizioni della Soprintendenza, sono solo un ricordo. Anche da piazza Costituzione, angolo con piazza Martiri, il gazebo è scomparso. Ma la battaglia non si ferma al centro storico. In piazza Giovanni XXIII il Comune ha detto no al rinnovo della concessione del Piccadilly Bar. L’attività chiedeva 45,60 mq di suolo pubblico per 1 gazebo 4 x7 con struttura in alluminio e pannelli in vetro, copertura in telo di pvc, pavimentazione con pedana in doghe di alluminio color legno e superficie antiscivolo e 2 fioriere. Gli uffici comunali per spazi di ristoro all'aperto accetteranno il posizionamento di arredi mobili, smontabili e facilmente rimovibili, quali tavoli, sedie e ombrelloni di piccole dimensioni, “e comunque tali da consentire la loro facile

rimozione allo scadere quotidiano dell'orario di concessione”.

Provvedimenti analoghi anche in viale Sant’Avendrace (Vipera Caffè e Vai che ce n’è di più) e in via Costa (Lyricon).