Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutti uniti contro la violenza

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2017

Presto la richiesta per la doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale

 

 

In una mozione la battaglia vinta delle consigliere comunali

 

 

Il lato femminile del Consiglio comunale ha portato l'Assemblea ad approvare una mozione per contrastare la violenza sulle donne. Il record di presenze tra i banchi di palazzo Bacaredda ha dato una nuova spinta e le nove consigliere comunali hanno portato avanti un documento unitario per provare a rimuovere le influenze negative che possono portare alla violenza sulle donne. Posti di lavoro e alloggi riservati alle vittime di violenza ma anche potenziamento dei centri di ascolto e percorsi nelle scuole per evitare la formazione di pregiudizi che giustifichino comportamenti troppo spesso accettati: sono queste le basi su cui si poggia il documento che invita la Giunta comunale a prendere provvedimenti.
MOZIONE BIPARTISAN «Il Consiglio ha approvato una mozione firmata da tutte le donne, che si fonda su principi come la prevenzione, la sensibilizzazione e la comunicazione», spiega la capogruppo sardista Monia Matta, una delle due prime firmatarie, «dobbiamo agire subito perché è necessario favorire una nuova dimensione culturale che sposi non solo a parole il concetto di parità ma educhi le nuove generazioni al fatto che parità non significa un genere contro l'altro, ma un principio di corresponsabilità e complementarietà».
DISPARITÀ La violenza sulle donne è il livello estremo, ma ci sono tante disparità in vari ambiti. «La discriminazione di genere non si esprime solo con la violenza, sono tante le tematiche che vedono la donna in condizione di subordinazione rispetto all'uomo, nel lavoro e in famiglia», spiega Anna Puddu dei Progressisti Sardi, che ha preparato la mozione assieme a Matta, «il comportamento violento è inaccettabile, ma l'atto violento è sempre stato considerato come normale e la donna che denunciava era vista come una che falliva il compito dato dalla società».
DOPPIA PREFERENZA Dopo questa mozione Anna Puddu ha annunciato che il prossimo passo sarà una richiesta formale per introdurre la doppia preferenza di genere alle elezioni regionali. «Abbiamo solo due donne in Consiglio regionale, credo sia un record negativo, di sicuro qualcosa di cui dobbiamo vergognarci», ha commentato l'assessora alle Attività produttive Marzia Cillocu, «non c'è un motivo valido perché non si introduca la doppia preferenza di genere e faremo il possibile perché si arrivi a quel risultato. Siamo riusciti a istituire una nuova commissione pari opportunità che comprende tutti i gruppi consiliari e, soprattutto, per la prima volta non fa distinzione tra uomini e donne».
Alla presentazione della mozione hanno partecipato anche Rosanna Mura, Benedetta Iannelli e Rita Polo del Pd, Gabriella Deidda del Psd'Az, Matteo Massa (capogruppo Progressisti Sardi), Filippo Petrucci (Rossomori) e l'assessore alle Politiche sociali Nando Secchi. Tre le consigliere assenti, Giorgia Melis del Pd e le uniche due donne all'opposizione Loredana Lai del gruppo misto e Antonietta Martinez del M5S.
Marcello Zasso