Rassegna Stampa

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"C'è un abuso edilizio": stop ai nuovi campi sportivi del Seminario

Fonte: web Castedduonline.it
5 luglio 2017

 

Autore: Ennio Neri il 04/07/2017 15:30

 


“Ci sono abusi edilizi”. Stop ai nuovi campi sportivi del Seminario. Bloccata la riqualificazione degli impianti di calcio, calcio a 5 e tennis. E andranno giù tanti eucalipti di via Cadello. Ma il Rettore assicura: “Solo un intoppo burocratico e gli alberi sono malati e pericolanti”.

 

Ci sono 3 campi da tennis, uno da calcio a 11 e due da calcio a 5 nel seminario Arcivescovile di via monsignor Cogoni. Sono abbandonati da anni, e ormai invasi dalla vegetazione spontanea, a causa della crisi delle vocazioni che hanno desertificato la struttura. Ma ora, anche grazie all’apertura del college “Sant’Efisio” e della scuola “I Pini”, ci sono “almeno 200 persone che gravitano nel seminario interessate a riutilizzare i campi. “Così”, spiega don Michele Fadda, Rettore del Seminario, “abbiamo chiesto al credito sportivo un finanziamento per riqualificare e ampliare i campi sportivi esistenti”.

 

Ma qualche giorno fa il Comune ha detto no al progetto. Secondo il servizio Edilizia privata del Comune di Cagliari l'immobile denominato “ex casa del custode”, (all’interno del quale saranno realizzati gli spogliatoi, risulta difforme dal progetto approvato in sanatoria nell’ottobre del 1996 “per forma, dimensioni e posizione delle bucature esistenti nel disimpegno e per diversa distribuzione degli ambienti interni; in particolare i vani cucina e camera di cui al progetto in sanatoria risultano allo stato attuale fusi in un unico ambiente denominato stanza comune”. Quindi “non risulta dimostrata la liceità dell'immobile”. Un abuso edilizio dunque.

 

Gli uffici comunali hanno chiesto chiarimenti anche sulla proprietà dei parcheggi, sull’accesso carrabile di via monsignor Cogoni e sopratutto sugli alberi da abbattere. In quanto si legge che “alcune delle aree interessate dagli interventi sono attualmente aree boscate; occorre pertanto verificare l'eventuale necessità di acquisire autorizzazioni e/o nulla osta all'esecuzione dell'intervento”.

 

“Il problema dell’abuso riguarda soltanto una finestra”, spiega don Fadda, “un intoppo burocratico che non bloccherà di certo il progetto”. Mentre per quanto riguarda gli alberi “i pini piantati dai seminaristi nel 1956 e che danno il nome alla scuola non saranno toccati”, aggiunge il Rettore, “verranno invece abbattuti alcuni eucalipti nati spontaneamente nelle aree sportive che ormai sono pericolanti e incombono su via Cadello. Li sostituiremo con nuovi alberi”.