Rassegna Stampa

Il Sardegna

Giallo su autovelox e telecamere pronti da anni ma sempre spenti

Fonte: Il Sardegna
3 giugno 2009

Viabilità. Onorato: «Contiamo di portare tutto a regime entro il 31 dicembre. Burocrazia colpevole dei ritardi»

Risale a febbraio 2007 la gara per i sistemi di controllo della zona traffico limitato
L'aggiudicazione dell'appalto risale a più di due anni fa. Almeno quello sul sistema di “Controllo accessi Zona traffico limitato”. Quanto agli autovelox con telecamere fisse da installare in cinque strade della città, bisogna andare indietro nel tempo. Ebbene, ad oggi i sistemi elettronici in questione non possono essere utilizzati. Ma «contiamo di portare tutto a regime entro l'anno», fa sapere l'assessore alla Viabilità e traffico, Maurizio Onorato.
NON TRA UN MESE, o due, ma tra sette mesi. Dopo anni di rinvii e di leggende metropolitane su sanzioni in realtà non comminabili. «Siamo già in grado di sapere quante macchine entrano in Castello negli orari vietati, ma ancora non possono essere fatte le multe», continua Onorato. E perché? Tutta colpa della burocrazia secondo il Comune. Un conto è la questione Ztl: «Prima dobbiamo comunicare l'esistenza di sistemi di controllo per l'accesso nelle aree a traffico limitato al ministero competente, che poi dà la sua autorizzazione. Infine, il protocollo prevede che la polizia municipale affianchi il lavoro delle macchine per un mese ». Procedura farraginosa, certo, per la quale possono volerci anche mesi. Ma non anni. Il discorso non cambia per gli autovelox con la telecamera fissa: «Sono sistemati in cinque punti: asse mediano, viale Poetto, viale Diaz, via Torricelli e viale Colombo», spiega il dirigente alla Viabilità, Sergio Murgia. Ma quando saranno attivi? «Attualmente la pratica si trova in Regione», dice Onorato. In pratica, le strade cittadine non sarebbero adatte per questo tipo di apparecchiature, studiate apposta per strade a scorrimento veloce. Quindi, urge una soluzione: è il prefetto che decide in quali strade va questo tipo di autovelox. Prima però la Regione deve manifestare di non avere competenza sulla questione. «Solo allora - spiega l'assessore - il prefetto potrà dare il suo nulla osta. C'è di più: la Regione, ufficiosamente, si è già espressa. Quando lo farà nero su bianco la palla passa al prefetto ed entro l'anno tutto sarà a posto». Sette mesi di cavilli burocratici. Ma il tema è vecchio di anni. Si tratta di apparecchiature tecnologicamente molto avanzate, va detto. E omologate. Non c'è il pericolo di ritrovarsi con autovelox clonati come è avvenuto in 70 comuni d'Italia. «Certo che no - sottolinea Sergio Murgia - per quanto ci riguarda stiamo parlando di un progetto grosso, da parecchi milioni di euro, che ha richiesto una regolare gara d'appalto», con la società Ctm spa, partecipata al 67 per cento dal Comune di Cagliari (per il resto dal Comune di Quartu e dalla Provincia), nel ruolo dell'ente aggiudicatore, e la Società autostrade per l'Italia nel ruolo di aggiudicatario.