Il comitato degli sportivi vuole realizzarlo al posto del campo di calcio vicino al palazzetto

Marcialis: per un mega impianto servono cifre che non abbiamo

«Tutto il mondo il 21 giugno festeggia lo skateboarding day ma gli appassionati cagliaritani sono ancora costretti a spostarsi fuori città». Il comitato Skate Park Casteddu torna all'attacco per provare a convincere l'amministrazione comunale a credere nella tavola a rotelle e puntare su un impianto moderno adatto alle manifestazioni più importanti.
LA STRATEGIA L'azione che portano avanti è su due livelli: cercare di correggere gli interventi previsti nell'attuale spazio alle spalle del palazzetto di via Rockefeller e convincere il Comune a creare una nuova area di alto livello. «Negli ultimi giorni ho presentato un ordine del giorno e abbiamo consegnato anche un migliaio di firme contro la ball prevista dal progetto del Comune», spiega Raffaele Onnis, consigliere comunale dei Riformatori e portavoce del comitato assieme a Gianluca Lai e Alberto Delpiano, «si tratta di una vasca che può essere utilizzata da una persona alla volta, completamente inutile per quello spazio». Questo ostacolo, e sarebbe già un primo risultato, sembra superato. «No, la ball non si farà», assicura l'assessore allo Sport Yuri Marcialis, «stiamo chiedendo l'annullamento formale di quel progetto e chiedendo una rimodulazione delle risorse». Per ora è uno dei pochi di contatto tra i sogni degli skaters e i progetti della Giunta.
LO SPORT «Si tratta di una disciplina che a Cagliari riscuote da sempre grande successo, con cagliaritani che hanno raggiunto traguardi nazionali, e che sarà presente anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020 - spiega Onnis - ci vuole la volontà politica per stanziare i fondi e individuare gli spazi per una struttura che potrebbe ospitare manifestazioni internazionali sfruttando il grande indotto che ruota intorno al mondo dello skate». Nei sogni degli skaters il posto ideale è il campo sterrato da calcio che si trova a pochi metri dallo skatepark creato nel 2004 dal sindaco Emilio Floris al suo primo mandato. «Era un impianto già vecchio al tempo, ora ci vorrebbe un impianto con tribune e tutti i requisiti per ospitare competizioni internazionali», precisa Onnis.
IL COMUNE L'assessore Yuri Marcialis replica che sta ancora aspettando proposte concrete: «Non progetti realizzati in altre città con altre leggi e norme diverse, ho chiesto loro di farmi sapere quali devono essere le specifiche tecniche necessarie per poter pensare a un progetto concreto ma non le ho ancora ricevute». L'esponente della Giunta Zedda con delega allo Sport stronca l'ipotesi di trasformare il campo da calcio in uno skatepark. «Non si eliminano strutture sportive, semmai se ne realizzano di nuove. Un impianto grande avrebbe bisogno di risorse, alle altre società proponiamo il project financing ma loro non lo vogliono fare: non è facile trovare le risorse».
Marcello Zasso