Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mediterraneo, le tre isole fanno squadra

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2017

IL DOCUMENTO.

Le proposte di Sardegna, Corsica e Baleari ai governi

Francina Armengol e Gilles Simeoni sono ripartiti soddisfatti. L'Unione europea da domani sarà più consapevole delle difficoltà di isole come Baleari e Corsica ma dovranno lavorare duro con i loro governi per avere il sostegno che serve per cambiare le norme comunitarie. La Sardegna, almeno in teoria, non ha questo problema: il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha garantito tutto il sostegno a Francesco Pigliaru anche se, si sa, tra le dichiarazioni e la pratica c'è un abisso.
Ieri i presidenti della Sardegna, della Comunità Autonoma delle Isole Baleari e del Consiglio esecutivo della Corsica hanno consegnato un documento congiunto al ministro che presiedeva il G7 di Cagliari. Chiedono il superamento degli svantaggi causati dalla condizione geografica di insularità e sostengono che sia l'unico modo per garantire alle isole pari opportunità con gli altri territori.
«La discontinuità territoriale, che caratterizza le isole - si legge nel documento - comporta svantaggi di natura economica, sociale e territoriale rispetto alle regioni continentali come riconosciuto nel Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. «In particolare, per le politiche di trasporto gli attuali strumenti previsti dalla normativa europea non danno adeguate risposte ai problemi legati all'insularità. Infatti, l'attuale regime in materia di finanziamenti pubblici non è sempre adatto a conseguire l'obiettivo di incrementare la mobilità, in particolare nell'interesse dei territori insulari. Le Isole non hanno mezzi di trasporto alternativi - continua il testo - rispetto a nave ed aereo, non hanno infrastrutture viarie e ferroviarie passanti da sfruttare e non hanno regioni confinanti con le quali fare sinergie».
Tre le proposte concrete inserite nel documento.
Lo strumento del Mobility compact , una forma di intervento per assicurare un aumento del flusso di passeggeri in entrata nei periodi di bassa stagione: è una forma di contratto con le compagnie aeree che si impegnano, dietro corrispettivo, a conseguire un obiettivo in termini di numero di passeggeri trasportati. Il Governo locale o lo Stato opererebbero, quindi, come un investitore privato, valutando la redditività dell'investimento; tale redditività dovrà essere calcolata sulla base dell'aumento del gettito fiscale locale o statale, ad esempio l'IVA, generato dai turisti. Altro punto è il cosiddetto Metroaereo per estendere il principio di continuità territoriale, che attualmente esiste tra la Corsica e il continente francese, anche ai collegamenti tra le isole Corsica, Sardegna, Baleari e le penisole italiane e iberica favorendo una continuità territoriale mediterranea. Si prosegue con i Corridoi marittimi e la richiesta è di inserire anche le regioni insulari nelle grandi reti di trasporto europeo o, in alternativa, individuare nuovi strumenti giuridici e finanziari affinché le isole si possano interconnettere alle reti e i corridoi esistenti. (f. ma.)