Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bollani al pm: decideva Fluorsid Tre ore di interrogatorio ieri in Procura per il titolare dell'Ine

Fonte: L'Unione Sarda
21 giugno 2017

INCHIESTA.

«I dirigenti dell'azienda dicevano come smaltire tutti gli scarti di lavorazione»

Bollani al pm: decideva Fluorsid Tre ore di interrogatorio ieri in Procura per il titolare dell'Ineco 

Tre ore di interrogatorio col magistrato nelle quali l'imprenditore Armando Bollani avrebbe spiegato, nei dettagli e fornendo anche importanti chiarimenti agli investigatori, i rapporti tra la Fluorsid e sua società, la Ineco, che gestiva la logistica dello stabilimento di Macchiareddu. Un quadro dettagliato su tutto, comprese le indicazioni che i suoi dipendenti avrebbero ricevuto dalla società committente - leader mondiale nella produzione di acido fluoridrico, necessario per l'alluminio - in merito allo smaltimento degli scarti di lavorazione.
IN PROCURA Ieri mattina, accompagnato dall'avvocato Carlo Massacci, il 74enne titolare della Ineco ha lasciato la propria abitazione - dov'è confinato agli arresti domiciliari - e si è presentato puntuale alle 10 all'appuntamento con il sostituto procuratore Marco Cocco, titolare del fascicolo su un presunto disastro ambientale provocato dall'azienda di Assemini. «Abbiamo risposto a tutte le domande del pubblico ministero», ha detto il legale alla fine dell'interrogatorio, «riteniamo di aver chiarito i dubbi della Procura. Ora aspettiamo che le indagini proseguano e forniremo tutta la collaborazione possibile».
GLI INVESTIGATORI All'interrogatorio hanno partecipato anche gli uomini del Nucleo investigativo della Forestale, guidati dal commissario Fabrizio Madeddu, che ormai da circa un anno e mezzo indagano sulla Fluorsid. Gli stessi che, lunedì mattina, hanno provveduto al sequestro penale di altre nove aree (20 ettari complessivi) tra Assemini e Uta: terreni su cui sarebbero finiti negli anni quintali di rifiuti industriali. Circa un mese fa, il 16 maggio, con l'accusa di associazione a delinquere e disastro ambientale il Gip Cristina Ornano aveva ordinato la custodia cautelare di Armando Bollani e dei suoi operai Simone Nonnis e Marcello Pitzalis, così come dei dirigenti Michele Lavanga, (ex direttore dello stabilimento Fluorsid), Sandro Cossu (responsabile della sicurezza ambientale dell'azienda), Alessio Farci (ingegnere a capo della produzione) e Giancarlo Lecis (funzionario tecnico). Ora sono tutti ai domiciliari.
GLI SVILUPPI L'interrogatorio del titolare della Ineco (un mese fa, subito dopo l'arresto, anche i due operai Nonnis e Pitzalis avevano parlato per ore con il pm Cocco) potrebbe dare un ulteriore slancio all'inchiesta della Procura. L'imprenditore - stando alle indiscrezioni trapelate nella tarda serata di ieri - avrebbe anche raccontato agli inquirenti che la sua impresa metteva a disposizione della Fluorsid uomini e mezzi per la logistica: ricevendo - ed è questo quanto cercheranno di verificare ora gli investigatori della Forestale - indicazioni precise dai dirigenti dello stabilimento anche sulle modalità di smaltimento degli scarti di lavorazione.
Francesco Pinna