Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sport in classe: «Bene i numeri, ma i maestri non collaborano»

Fonte: L'Unione Sarda
21 giugno 2017

Sport in classe: «Bene i numeri,
ma i maestri non collaborano»

Un progetto che finalmente punta a promuovere l'educazione fisica e sportiva nella scuola primaria italiana? Esiste, si chiama “Sport di Classe” ed è nato dall'accordo tra Coni e Ministero dell'istruzione, con la Sardegna che ha avuto l'onere e l'onore di fare persino da Regione pilota. Come è andata? Le scuole coinvolte in tutta l'Isola sono state 204, 48 dalla provincia di Cagliari, per un totale di oltre 30mila studenti. Un successo nei numeri, ma non nei risultati.
«Diciamo che ci sono luci e ombre e che di sicuro si potrebbe fare molto meglio - spiega Gabriele Schintu, delegato Coni di Oristano e coordinatore regionale del progetto -. Purtroppo la percezione dell'educazione motoria nelle scuole elementari resta fossilizzata su vecchi schemi, come se fare sport durante l'orario di lezione sia un premio per gli alunni e non una materia fondamentale per il loro benessere psicofisico». A sorridere però ci sono almeno i quasi 120 laureati in scienze motorie che sono stati assunti dal Coni per fare da tutor e affiancare maestre e maestri. «La loro presenza - spiega Schintu - è servita anche come formazione per gli insegnanti, ma la cosa più ardua è stata sconfiggere le resistenze culturali di una parte del corpo docente. La verità è che i risultati di questo progetto si vedranno col tempo, ci vuole pazienza». Più drastico il presidente regionale del Coni Gianfranco Fara: «Ancora non va - è il suo bilancio - salvo qualche docente che ha un po' di sensibilità, gli altri hanno spesso un atteggiamento poco collaborativo, vivono questo progetto come un'ingerenza e non nascondo l'insofferenza. Insomma, per ora il risultato è insoddisfacente, ma noi non ci arrendiamo: continueremo a insistere per amore dei ragazzi e dello sport». (m. le.)