Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mare e spiagge, Sardegna regina Chia guida la classifica nazionale di Legambiente e Touring club

Fonte: L'Unione Sarda
19 giugno 2017

LE 5 VELE. L'Isola fa incetta di riconoscimenti: sale in graduatoria il litorale della Baronia Mare e spiagge, Sardegna regina Chia guida la classifica nazionale di Legambiente e Touring club
Davanti a tutti c'è il litorale di Chia, con le sue dune meravigliose. Ma nessuno può sostenere che si tratti di una sorpresa, considerata la giusta fama di cui gode quel litorale. La vera novità, invece, è il terzo posto conquistato con una rapida ascesa dal comprensorio della Baronia di Posada e del Parco di Tepilora, in provincia di Nuoro (appena premiato dall'Unesco), sulla costa orientale della Sardegna. È il territorio che va da Posada e Siniscola e comprende le dune di Capo Comino, in cui 43 anni fa Giancarlo Giannini e Mariangela Melato hanno girato l'indimenticabile film di Lina Wermuller “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto”.
I PREMI Grazie a queste località da sogno, la Sardegna si conferma un autentico paradiso di mare e spiagge, e spopola nella classifica di Legambiente e Touring club italiano che assegna le ambitissime “5 vele”. L'Isola conquista addirittura cinque riconoscimenti su dieci a livello nazionale: a impedire alla Sardegna di occupare l'intero podio c'è la Maremma, in Toscana, che si è classificata al secondo posto. L'Isola guadagna posizioni anche con il litorale di Baunei (quarto), la zona Bosa-Planrgia (ottava) e l'Arcipelago della Maddalena (decimo). Eccole, quindi, le perle del Mediterraneo nel versante italiano, il meglio del mare pulito. E quello della Sardegna non ha eguali.
Parola di Legambiente e del Touring club italiano che hanno redatto la Guida “Il mare più bello 2017” delle spiagge italiane. Completano la classifica l'Alto Salento Adriatico (quinto), la Costa del Parco agrario degli ulivi secolari, in Puglia (sesta), la Costa d'Argento e l'Isola del Giglio, in Toscana (settima), e l'isola di Ustica, in Sicilia (nona).
CAMBIO DI ABITUDINI Le vacanze sono più corte: le persone hanno sempre meno giorni da dedicare al riposo su una spiaggia ma si muovono molto di più, dormono da una parte e poi vanno al mare qualche chilometro più in là. Per questo motivo, l'edizione 2017 della guida di Legambiente e Touring club italiano, per individuare le più belle tra le belle usa una nuova bussola, quella dei comprensori turistici. «Sono stati individuati sulla base delle qualità ambientali e dei servizi ricettivi, come uso del suolo, degrado del paesaggio e biodiversità, attività turistiche, stato delle aree costiere, mobilità, energia, acqua e depurazione, rifiuti, iniziative per la sostenibilità, sicurezza alimentare e produzioni tipiche, mare, spiagge ed entroterra, struttura sociale e sanitaria», si legge in una nota diffusa da Legambiente. Significa che oltre a un eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico, a un'offerta enogastronomica di alto livello e a una buona gestione del territorio, i centri premiati hanno promosso un turismo sostenibile, dove benessere e sviluppo economico, offerta di servizi turistici e strutture ricettive di qualità si sono coniugate perfettamente con la tutela e la salvaguardia dell'ambiente. «Quest'anno le molte località, che raccontiamo all'interno della guida sono state raggruppate in comprensori turistici perché crediamo nelle politiche territoriali, di area e di sistema, capaci di riunire competenze, risorse e occasioni turistiche», afferma Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente.
«MERCATO IN CRESCITA «La guida continua a rinnovarsi e cambiare», aggiunge Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano. «L'obiettivo è offrire uno strumento di consultazione sempre più utile e affidabile per scegliere dove passare una vacanza di qualità. “Il Mare più bello” descrive 43 comprensori, selezionati su un totale di novanta zone balneari, e propone le eccellenze del nostro mare in ogni regione, da nord a sud. Questa iniziativa si inserisce in un mercato turistico, quello balneare, che era considerato saturo e che, invece, risulta in costante aumento».
Mauro Madeddu