Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il fuoco davanti alle case Via Montecassino, in fiamme le erbacce di un terreno

Fonte: L'Unione Sarda
19 giugno 2017

PIRRI. Numerose abitazioni e l'istituto tecnico-scientifico invasi dal fumo Il fuoco davanti alle case Via Montecassino, in fiamme le erbacce di un terreno


Una scintilla e via. L'erba secca, d'altra parte, era lì da settimane, terreno fertile per il desiderio sconsiderato di qualche incendiario. Bisognava solo attendere che si alzasse il vento, in una giornata dove il termometro, ieri come in questi giorni di gran caldo, era schizzato verso l'alto, per centrare il bersaglio. Via Montecassino, tra l'Asse Mediano e Pirri: quello spiazzo immenso davanti alle case era un tappeto di “micce” pronte ad infiammarsi. Ci sono volute diverse squadre dei Vigili del fuoco, ieri mattina, per aver ragione del rogo e impedire che le fiamme, spinte dalla Tramontana, raggiungessero le case a schiera, l'edificio che ospita l'Istituto tecnico e lo Scientifico Giua.
LA DECISIONE «Qualcuno si deve essere stancato delle erbacce, delle zecche e dei topi», hanno commentato alcuni residenti. Un fiammifero per innescare il rogo e l'erba secca ha fatto il resto. Se le fiamme sono state tutto sommato controllate dai pompieri, è stato il fumo a inondare le abitazioni creando parecchi disagi tra gli abitanti di via Montecassino e via Seguana.
GLI INTERVENTI Anche ieri i vigili del fuoco non sono rimasti di certo inattivi. Oltre ad alcuni interventi nell'hinterland (il fuoco è stato appiccato a San Lussorio, in territorio di Selargius, e a Piscina Niedda, Quartucciu), le squadre sono intervenute per un rogo divampato dietro il centro commerciale Auchan di Santa Gilla, a due passi dalle baracche di legno e lamiere dei pescatori. A prendere fuoco è stato un canneto rigoglioso che nasconde anche parecchia spazzatura.
I TERRENI In città, purtroppo, sono ancora numerose le aree non ripulite dall'erba secca nonostante l'ordinanza firmata dal sindaco Massimo Zedda agli inizi di giugno. Una disposizione per imporre l'immediata bonifica da parte dei privati ma anche degli altri enti proprietari dei terreni. Così il pericolo che ogni giorno possa divampare il fuoco e magari creare seri danni è piuttosto reale.
A. Pi.