Nove morti all'anno e due strade terribili con un tasso di rischio decisamente più alto rispetto al resto del centro abitato. Sono via Roma e l'Asse mediano le più pericolose, le strade in cui si registra il maggior numero di incidenti.
L'amministrazione deve valutare anche il coefficiente di rischio al momento in cui si lavora alla modifica della viabilità cittadina. Chiudere al traffico poco meno di due chilometri del centro e impedire l'accesso anche ai residenti - a eccezione di casi straordinari che potrebbero essere autorizzati in via temporanea dagli uffici comunali - farà crescere il numero di auto che dovranno utilizzare strade alternative.
Per questo tra le ipotesi al vaglio della commissione consiliare, c'è quella di individuare le cosiddette zone 30, ossia le strade in cui ridurre ancora il limite di velocità. Nella mappa delle vie da percorrere senza fretta ricadrebbero quelle del quartiere di Stampace, Castello, tutto il Centro storico, via Roma, largo Carlo Felice, piazza del Carmine, via Sassari. «Questo faciliterebbe la convivenza tra auto, bici, mezzi pubblici, pedoni. Garantendo maggiore sicurezza con una auspicata riduzione degli incidenti stradali», si augura Fabrizio Marcello che presiede la commissione competente. ( m. c. )