Rassegna Stampa

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Shopping col pass del disabile defunto: guerra ai furbetti della sosta

Fonte: web Castedduonline.it
10 maggio 2017

 

Autore: Ennio Neri il 09/05/2017 18:14

 


Il vizietto: la sosta in città col pass del disabile defunto. Anche per andare a fare shopping. Per molti cafoni una tentazione irresistibile che degenera in pessima abitudine e nega diritti essenziali. Coi disabili costretti a girare a vuoto o a lasciare l’auto in parcheggi a spina di pesce e costretti a manovre complicate per estrarre la carrozzina. E ora il caso arriva nel Consiglio comunale  del capoluogo con la mozione presentata dal consigliere comunale del gruppo Misto Alessandro Sorgia che chiede a sindaco e giunta comunale di intervenire con verifiche incrociate per controllare la validità dei pass e colpire con sanzioni pesanti i trasgressori. 

Aumentano di giorno in giorno le proteste delle persone disabili circa la difficoltà di poter posteggiare le proprie auto, specie nelle zone ad alta densità di traffico. Anche perché le strisce gialle relative agli stalli riservati “sono diventate patrimonio collettivo”, accusa Sorgia.

Quella dei permessi è una giungla: c’è chi possiede ancora contrassegni vecchi e non validi, alcuni dei quali continuano ad esistere anche per molto tempo dopo il decesso della persona che ne aveva il diritto. E poi ci sono i cafoni che parcheggiano la propria auto senza autorizzazione oppure chi utilizza i tagliandi di familiari allettati e che mai vanno in auto per agevolare il proprio shopping ("il più diffuso tipo di abuso è l'uso improprio dei tagliandi da parte di parenti e amici")

 

“Così ci sono spesso più parcheggi occupati da accompagnatori di disabili in shopping senza disabili a bordo che disabili che riescono a parcheggiare”, accusa Sorgia, “dilaga l’uso improprio e chi ha diritto è stufo di girare a vuoto a caccia di uno spazio adatto e di vedere le strisce gialle occupate dagli incivili. Rispetto ad altre realtà dell'hinterland, il numero di stalli in città è congruo, ma il problema è piuttosto la villania di molti e la totale impossibilità di frenarla e in realtà si innestano una serie di reazioni a catena di grossa portata, senza neppure rendersi conto del danno”.

 

Alcuni anni fa le associazioni dei familiari dei disabili avevano chiesto a gran voce una task force per il controllo degli abusi e nell’anno 2012, un'ordinanza comunale ha permesso la sosta gratuita nelle strisce blu alle vetture contrassegnate dal pass, se il parcheggio loro riservato risulta non disponibile, ma purtroppo  tale vantaggio si è rivelato inutile quando i parcheggi sono a spina di pesce e non c'è margine di manovra per la carrozzina, o quantomeno il parcheggio posto a fianco del marciapiede con i 6 metri previsti di lunghezza e con lo scivolo di lato.

 

La mozione impegna sindaco e giunta comunale a un giro di vite sui controlli da parte della polizia municipale sulla banca dati costruita a suo tempo per l’identificazione dei titolari di pass, al fine di smascherare i furbetti, verifiche sulle strade, pene pecuniarie più alte, rivedere i tanti parcheggi esistenti in tutta la città ancora fuori norma. Il documento chiede anche di “predisporre un’apposita campagna di informazione estesa a tutta la popolazione per una corretta cultura e conoscenza della disabilità”.