Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chi deve spostare le pecore? Dopo la visita del gregge è scaricabarile sulla competenza

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2017

BROTZU.

Davanti all'ospedale ci sono rischi di igiene pubblica e anche di sicurezza Chi deve spostare le pecore? Dopo la visita del gregge è scaricabarile sulla competenza 

Libere. Di una libertà (finora) impossibile da arginare, garantita da una zona grigia che regala loro un pascolo illimitato, ospedali compresi. Le pecore del Brotzu sfuggono alla legge perché non si ha certezza di chi, quella legge, debba farla rispettare.
La loro presenza nell'ospedale più grande della Sardegna è diventata un caso per la Regione che ha chiamato in causa la Prefettura che ha rimandato al Comune che ha invocato l'intervento della Forestale che si è rimessa all'autorità giudiziaria che, per ora, non interpellata tace. Il pastore, a quanto pare, è alle prese con qualche guaio giudiziario e la custodia del gregge è vacante. Le pecore sono dunque pronte a una nuova scorribanda come quella documentata venerdì scorso in un video che il consigliere di Fratelli d'Italia Paolo Truzzu ha allegato a un'interrogazione urgente destinata all'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru.
L'ISTRUTTORIA L'esponente della giunta Pigliaru ieri mattina ha chiesto l'intervento della rappresentante del governo Giuliana Perrotta perché le incursioni tra le auto intorno alla rotatoria di via Peretti e il pascolo sotto le finestre di ambulatori e reparti sono una questione di sicurezza, oltre che di igiene pubblica (sulla quale ha competenza il Municipio). Ma anche qui, l'ambiguità ritorna: perché il Brotzu è al confine tra il territorio di Cagliari e Selargius. «Bisogna capire da quale direzione arrivano», spiega il comandante della Polizia municipale Mario Delogu. Che poi aggiunge: «Quel che possono fare i vigili urbani è individuare il responsabile e sanzionarlo. È un'attività di polizia amministrativa. La questione riguarda l'ente ospedaliero. Che prendano due guardiani e li mettano a controllare l'area che è di loro pertinenza oppure chiamino la Forestale». E invece no. Almeno a sentire il responsabile dell'ispettorato della Forestale di Cagliari: «Noi siamo a disposizione e in passato ci siamo già occupati della vicenda. Ma se nessuno ci chiama non possiamo intervenire. Se fosse accertato un reale rischio per la salute pubblica, l'ente di competenza potrebbe chiedere un sequestro preventivo all'autorità giudiziaria che a quel punto autorizzerebbe la nostra azione. Ma il punto è: chi si occuperebbe del gregge? Servirebbe nominare un responsabile e stanziare delle risorse per il mantenimento. La situazione è molto complicata, non saprei».
La violazione dell'articolo 672 del codice penale prevede per il «malgoverno o l'omessa custodia di animali» una multa da 25 a 258 euro: il proprietario delle pecore sarebbe stato sanzionato più volte senza alcun risultato.
La direzione dell'azienda ospedaliera Brotzu - alla quale l'assessore Arru ha chiesto informazioni sulla vicenda - si è attivata per risolvere le cose. «La direttrice generale ha preso provvedimenti e ne sarete informati non appena diventeranno ufficiali», assicura il direttore di presidio del San Michele Vinicio Atzeni.
LE TRACCE Per rendersi conto che il pascolo intorno all'ospedale, davanti agli uffici ticket e Cup e tra le aiuole in mezzo ai parcheggi è un problema di igiene pubblica è sufficiente attraversare il piazzale. «La competenza in questa materia è del Comune», conferma la prefetta Giuliana Perrotta ancor prima di ricevere la lettera dell'assessore. Dall'ufficio stampa del Comune fanno sapere che «si sta cercando di risalire al proprietario. Una volta rintracciato si metteranno in atto tutti i provvedimenti necessari perché gli animali siano custoditi in modo adeguato. Sull'argomento esistono ordinanze e divieti che risalgono agli anni Ottanta perché gli animali in libertà in zone ad alta densità di traffico sono un pericolo anche per gli automobilisti».
Mariella Careddu