Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

1° MAGGIO. Presentata l'edizione numero 361 della Sagra: più di tremila in processione Sant'Efisio,

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2017

1° MAGGIO. Presentata l'edizione numero 361 della Sagra: più di tremila in processione Sant'Efisio, la festa di un popolo

Il cammino e un museo. Sono i due sogni che Regione e Comune di Cagliari da una parte, Arciconfraternita del Gonfalone dall'altra, deporranno ai piedi di Sant'Efisio, in questa edizione numero 361 dello scioglimento del voto.
Sono state Barbara Argiolas e Marzia Cilloccu, assessore regionale e comunale al Turismo e Francesco Cacciuto, Primo Guardiano della storica confraternita, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Sant'Efisio numero 361, a sottolineare questi elementi di novità di una festa che, come ha ribadito il sindaco Massimo Zedda, «ha come primo obiettivo quello di confermarsi festa di tutto il popolo sardo, nel segno di una fede intatta».
GRANDI NUMERI Tremila pellegrini, nell'abbigliamento tradizionale, in rappresentanza di 120 Comuni e 29 regioni substoriche della Sardegna, sessanta miliziani, duecento i devoti a cavallo, assieme alle venti traccas daranno corpo, il Primo maggio, alla più imponente e più lunga, per durata e percorso, processione religiosa del Mediterraneo cristiano. Una sfilata processionale , per dirla con una definizione di Fernando Pilia, che non conosce uguali nel mondo e, a buon diritto, da dieci anni attende il riconoscimento dell'Unesco nel novero dei patrimoni immateriali dell'Umanità.
IS GOCCIUS La grande attenzione al patrimonio linguistico, rappresentato dai canti dei rosari, dalle pregadorìas e dai goccius viene confermata, anche in questa 361ma edizione della Festa: ben 80 gruppi sugli 89 presenti passeranno per le strade di Cagliari (anche nella suggestiva processione del rientro, la sera del 4 maggio) recitando o cantando il Rosario o intonando i canti religiosi nelle varianti musicali o linguistiche del proprio paese.
IL CAMMINO EFISIANO «Ma la vera scommessa, da questa edizione e per i prossimi anni», ha detto l'assessora Barbara Argiolas intervenendo alla Conferenza stampa della vigilia a Palazzo Bacaredda, «sarà la realizzazione del Cammino di Sant'Efisio, la possibilità di offrire al visitatore, in qualunque stagione dell'anno, un'esperienza irripetibile capace di coniugare fede, cultura, natura incontaminata, archeologia, accoglienza ed eccellenze eno-gastronomiche».
PULA Un valore aggiunto garantito da tutti i comuni coinvolti nel percorso, intervenuti alla presentazione della festa. Da Mario Mossa, commissario straordinario di Pula, Beniamino Piga, assessore al turismo di Capoterra a Marina Madeddu, sindaca di Villa San Pietro, comune che ha completato la ricerca sull'abbigliamento tradizionale della comunità, oggi esposto in un museo locale.
IL MUSEO DI EFISIO Il Cammino di Sant'Efisio potrebbe abbinarsi alla realizzazione di un sogno nel cassetto, da anni accarezzato dal presidente dell'Arciconfraternita del Gonfalone. «Quello di un museo storico, allestito fra chiesa, sacristia e adiacente sede confraternale», dice Francesco Cacciuto «che accompagni il visitatore, turista o devoto, in un viaggio attraverso il culto, la devozione e l'arte legata a Sant'Efisio».
LUIGI LAI Dall'edizione di quest'anno, il Comune di Cagliari ha istituito il premio “Toson d'Oro”. «Un riconoscimento», ha spiegato l'assessora Marzia Cilloccu, «riservato a quella personalità che si è distinta per l'impegno nella valorizzazione e divulgazione della festa di Sant'Efisio». Per questa prima edizione il premio è andato al maestro Luigi Lai, da oltre quarant'anni, con le sue launeddas , vera colonna sonora di tutti i momenti in cui si articola l'evento di maggio.
Paolo Matta