Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gramsci, il “sardus pater”

Fonte: L'Unione Sarda
20 aprile 2017

Progetto Un convegno internazionale a 80 anni dalla morte del pensatore di Ales

 

Dal Brasile al Maghreb le sue analisi storiche

 

L a primavera araba o l'esodo migratorio dalle sponde africane: pagine di storia oggi lette e interpretate con le categorie profetiche di Antonio Gramsci. Non è un caso che al «sardo oggi più studiato nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti come in Brasile o Medio Oriente» (il secondo italiano dopo Dante Alighieri), a 80 anni dalla morte, la Regione abbia dedicato un intero anno di riflessione e celebrazione.
STUDENTE IN MARINA Cagliari, che lo ha visto studente in piazzetta Dettori nello storico liceo e poi risiedere nella vicina via Principe Amedeo, nelle giornate del 26,27 aprile dedicherà al pensatore di Ales un convegno internazionale organizzato assieme alle due Università della Sardegna.
GRAMSCI LAB Alla due giorni cagliaritana ha assicurato la sua presenza il vice presidente della Bolivia, Alvaro Garcìa Linera, in qualità di «studioso di Gramsci». «In America latina, soprattutto in Brasile», ha detto Gianni Fresu dell'Università di Uberlandia «non esiste sessione di laurea che non preveda la presenza del pensiero di Gramsci, conosciuto e studiato anche nel Marañao, nord-est del paese ma vera e propria questione meridionale , per dirla con le categorie gramsciane». L'obiettivo è quello di far conoscere il Gramsci che viene studiato oggi nel mondo, in Europa ma soprattutto negli altri continenti. «Questo il motivo delle quattro sessioni in programma», precisa Patrizia Manduchi dell'Università di Cagliari che ha promosso l'evento con il Gramsci-Lab «con un focus sul mondo arabo e l'America latina. Perché in queste parti del mondo gli studi gramsciani sono particolarmente avanzati e utilizzati come chiave di lettura anche di avvenimenti recenti».
IL CONVEGNO “ Un secolo di rivoluzioni. Percorsi gramsciani nel mondo ” il tema del convegno presentato, nella ex Sala Giunta dall'assessore alla Cultura Paolo Frau. «Evento condiviso dalla Regione», gli fa eco il neo assessore Giuseppe Dessena «che ha istituito l' anno gramsciano con una delibera di indirizzo politico e uno stanziamento di importanti risorse».
L'ANTEPRIMA Mercoledì 26 aprile alle 21, sempre al Piccolo Auditorium di piazzetta Dettori, l'associazione Malik propone lo spettacolo Antonio Gramsci. Una storia in concerto prima assoluta della compagnia “Le voci del tempo” con il chitarrista Mario Congiu e la voce recitante di Marco Peroni.
Paolo Matta