Fadda (assessore al Personale del capoluogo): finalmente si riparte dopo anni di stop

«Finalmente dopo anni di stop possiamo ricominciare a reclutare personale, il Comune di Cagliari sta usando in tre anni l'intero budget assunzionale - circa 2 milioni di euro - per assumere figure essenziali. Stiamo investendo in qualifiche medio-alte, dobbiamo la stazione unica appaltante, l'edilizia privata e la pianificazione strategica, la polizia municipale». L'assessore al Personale del Capoluogo, Danilo Fadda, spiega che il Municipio più grande dell'Isola conta 1326 dipendenti e che in pianta organica mancano 170 persone. «Dal 2012 a oggi sono andati in pensione 175 dipendenti, e se nel 2003 l'età media era di 46 anni, attualmente è salita a 55». Prosegue Fadda: «Approvato il bilancio, via all'operazione di reclutamento. Si parte naturalmente con la mobilità e poi con il concorso: 34 persone nel 2017 (di cui 10 nella polizia municipale più altri 8 a tempo determinato); 10 nel 2018 e 12 nel 2019.
«Lo sblocco del turn over nei Comuni al 75 per cento è una misura che chiedevamo da tempo, ed è un grande successo dei sindaci. I Comuni hanno già dato molto, tagliando il costo del personale molto di più di tutte le altre articolazioni dello Stato. È finalmente arrivato il tempo in cui si restituisce qualcosa», sottolinea il presidente nazionale Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. «A fronte di funzioni che aumentano, mancano figure specializzate, tutti i paesi sono sguarniti, stimiamo che complessivamente in Sardegna ci saranno 400 nuovi posti pubblici», spiega il direttore di Anci Sardegna Umberto Oppus.
Posizioni già aperte a Boroneddu, Nurachi, Maracalagonis, Ilbono, Giba. «Noi cerchiamo un ragioniere», spiega il sindaco di Neoneli Salvatore Cau, «negli ultimi cinque anni ne avevamo uno che veniva da Nughedu, a sei ore, due pomeriggi la settimana. Ora il bando per la mobilità è scaduto, abbiamo ricevuto una domanda, da una ragioniera di Ardauli. La mancanza di figure tecniche colpisce tutti i piccoli centri, con un conseguente rallentamento del funzionamento dell'ordinaria amministrazione». (cr. co.)