Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Immaginare mondi: l'alieno e l'altrove”

Fonte: L'Unione Sarda
14 aprile 2017

Convegno internazionale a Cagliari, 19-22 aprile

 

D icono che l'incontro tra Philip K Dick e la fantascienza avvenne per caso un giorno del 1949 quando, uscito di casa per acquistare una rivista di divulgazione scientifica, ne prese per sbaglio una di fantascienza. L'inizio di una passione che dovette in seguito abbandonare perché poco remunerativa e che non gli permise di mantenere la sua terza moglie. Tutto ciò prima che uno dei suoi romanzi, “Blade Runner”, diventasse un film da 15 milioni di dollari.
Nei quattro giorni di incontri che dal 19 al 22 aprile si terranno a Cagliari, tra l'aula Coroneo della Cittadella dei Musei e la Facoltà di Studi umanistici (aula Motzo), per il convegno internazionale di studi “Immaginare mondi: l'alieno e l'altrove”, si passeranno al setaccio personaggi di opere letterarie e di fumetti, videogames, supereroi con l'intento di riflettere e far riflettere su quella «valvola di sfogo che l'uomo ha sempre adottato: la necessità di inventare e fantasticare su mondi talmente distanti in cui proiettare il passato o il futuro. Sono nati grandi romanzi e grandi film, tutte opere che durante il convegno affronteremo da un punto di vista interdisciplinare», spiega Andrea Cannas dell'Università di Cagliari. Ci saranno studiosi affermati e giovani ricercatori che avranno dieci minuti per far conoscere le proprie indagini».
A mettere insieme per un confronto esponenti del mondo della cultura e giovanissimi ricercatori dell'Ateneo saranno una cinquantina di appuntamenti curati dalla rivista di studi interculturali Medea in collaborazione con i Dipartimenti di Filologia, Letteratura e Linguistica e di Storia, beni culturali e Territorio dell'Università di Cagliari. I temi e i generi proposti toccheranno la letteratura utopistica, abbracceranno il fumetto e apriranno finestre sul cinema di fantascienza anche con una serata di proiezioni, venerdì alle 21 al Ghetto di via Santa Croce, grazie a Skepto International Film Festival. Ad aprire i lavori sarà mercoledì 19 Luciano Boi, professore di origini sarde dell'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales Centre de Mathématiques Paris, che terrà una lezione dal titolo “Immaginazione e mondi possibili: incontri tra scienza e letteratura”. Poi la parola passerà a storici dell'arte, antropologi, classicisti, letterati, filosofi, studiosi delle arte visive, esponenti delle scienze “pure” (fisica e matematica) e del mondo della cultura e ai giovani la missione di dibattere, tra l'altro, sulle forme artistiche di Moebius e Hugo Pratt, passando per capolavori come “Blade Runner”. A un umanista come Giovanni Cara (Università di Padova) il compito di una intervista impossibile a uno dei ragazzi di via Panisperna, Ettore Majorana; l'etnomusicologo Ignazio Macchiarella affronterà il tema “La musica di tutti. Esercizio di fantamusicologia”, Antioco Floris interverrà su “La ribellione delle macchine e la fine dell'uomo. Brevi storie di Cesare Maria, Roy e altri automi” e Alessandra Piras su “Ucronia e falsificazione della storia: il caso di The Man in the High Castle”.
Grazia Pili