Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le richieste di Francesco Pigliaru «Demanio marittimo, i poteri alla Regione»

Fonte: L'Unione Sarda
11 aprile 2017

Le richieste di Francesco Pigliaru «Demanio marittimo,
i poteri alla Regione»

Il ministro degli Affari regionali, Enrico Costa, esce dall'incontro con il presidente Pigliaru a Villa Devono con una richiesta importante.
Il governatore chiede che «il gettito dei concessionari marittimi spetti alla Regione». Non solo, Pigliaru aumenta la posta e annuncia la trattativa per «affidare alla Regione la competenza del demanio marittimo». Due richieste importanti che hanno una motivazione ben precisa che nasce dall'onere dell'amministrazione regionale di «fare forti investimenti nella manutenzione e nel ripristino ambientale», sottolinea Pigliaru.
Il tema è stato affrontato, come lo stesso presidente sottolinea, «in maniera strutturale rispetto agli attuali regimi».
Tradotto significa che la Regione non può accollarsi un onere senza avere degli onori, che si traducono in un ritorno economico. Pigliaru chiede «un principio di responsabilità chiaro», di fronte a una situazione poco definita. «Riteniamo che la scissione tra chi deve occuparsi della qualità dell'ambiente e chi riceve, invece, il gettito debba essere assolutamente risolta», ribadisce il governatore.
Una richiesta che il ministro Costa accoglie e che rimanda ai cosiddetti “tavoli romani” dove la Giunta dovrà trattare con il governo. «Abbiamo discusso di diverse tematiche», dice Costa dopo l'incontro di Villa Devoto, «la Giunta ha posto diverse questioni al governo e verranno tutte affrontate nelle sedi opportune».
Sul rapporto tra Stato e Regione, il ministro sottolinea che «un filo di dialogo c'è sempre stato, adesso va intensificato con una reale collaborazione nell'ottica di uno sviluppo del territorio». Dunque, la disponibilità c'è ma per le risposte bisognerà aspettare la fine delle trattative. Un'altra trattativa fondamentale per la Regione riguarda gli accantonamenti. «Abbiamo affrontato la questione con il sottosegretario degli Affari regionali, Gianclaudio Bressa», racconta il numero uno della Giunta, «adesso è avviata la fase in cui allargheremo il confronto con Palazzo Chigi perché ci sono da fare valutazioni più ampie».
La partita degli accantonamenti vale 684 milioni di euro che la Regione deve garantire allo Stato per contribuire al risanamento della finanza pubblica. Una cifra che la Giunta reputa eccessiva, anche a fronte di spese (quella della Sanità prima di tutto) che l'amministrazione deve sostenere autonomamente.
La visita del ministro dura poco più di quarantacinque minuti, oltre il presidente Pigliaru, ci sono gli assessori degli Enti locali e degli Affari generali, Cristiano Erriu e Filippo Spanu.
Il ministro Costa torna a Roma con richieste precise che a breve saranno oggetto di un ulteriore confronto: l'ipotesi è inserire i provvedimenti in un ragionamento più ampio sulla finanza pubblica.
M. S.